Rebirth Day 2016 fa tappa al MUG di Forte dei Marmi


Sabato 17 Dicembre alle 11 il primo dei due appuntamenti in Versilia

La locandina della tappa versiliese del Rebirth day

ROMA – È per Sabato 17 dicembre 2016, con inizio alle ore 11, presso il Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi (Via Matteo Civitali 33), il primo dei due appuntamenti previsti in Versilia per la presentazione del progetto e installazione artistica “in tour” del simbolo per Il Terzo Paradiso che si tiene in occasione del Rebirth-day 2016 – Portiamo una sedia “ANIME DISPERSE – SALVIAMOLE PRIMA”.

All’evento saranno presenti Savi Arbola, presidente de Il Ponte degli Artisti “la scaletta dell’arte ed oltre”, Vittorio Guidi, curatore del Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, l’artista Vittorio Simonini che realizzerà un’istallazione di sue opere all’interno del museo, Giorgio del Ghingaro, sindaco di Viareggio, l’altra cittadina versiliese dove, mercoledì 21dicembre 2016, dalle 15.00 alle 17.00, si concluderà il tour, con l’installazione, anche qui, del simbolo del Terzo Paradiso (Passeggiata di Viareggio – Belvedere delle Maschere, Piazza Mazzini).

Promossa, per l’Italia, da Il ponte degli artisti “La scaletta dell’arte ed oltre”, la manifestazione fa parte di un progetto su scala mondiale del Terzo Paradiso della Fondazione Michelangelo Pistoletto e della Cittadella dell’arte di Biella. L’iniziativa di quest’anno si è inaugurata il 10 Dicembre a Maccagno con Pino e Veddasca (confine con la Svizzera – Lago Maggiore), presso il museo Parisi Valle, e, dopo una serie di altre tappe (Museo MIMUMO di Monza l’11 e il 12 Dicembre – Spazio Spirit de Milan a Milano il 13 Dicembre – MAG Mediolanum a Padova il 14 Dicembre – Museo Ugo Guidi a Forte dei Marmi il 17 Dicembre – Palazzo Comunale a Modica il 19 Dicembre) arriverà anche a Pozzallo (RG), in Sicilia, il 21 Dicembre, dove sarà completata l’installazione “d’arte partecipata” che riprodurrà il simbolo del Terzo Paradiso.

Il 21 Dicembre tutte le città dove operano i gruppi d’arte del Ponti degli Artisti, saranno attive per festeggiare il Rebirth-day 2016 Ponte degli Artisti “la scaletta dell’arte e oltre”.

Che cos’è il Rebirth Day

Un particolare del Salone del Museo Ugo Guidi (Foto G. Mozzi)

Il Rebirth Day, nasce nel 2012 ed è la celebrazione del giorno della Ri-nascita da parte di tutto il movimento del Terzo Paradiso, in una data, quella del 21 Dicembre, che coincide con il solstizio d’inverno nell’emisfero boreale e d’estate in quello australe, celebrata dall’umanità fin dai tempi più remoti.

Una connotazione fatidica di “fine del mondo”, tanto diffusa quanto priva di fondamento, è stata attribuita a questo giorno nel 2012, riproponendo un tema ricorrente nelle mitologie e nelle religioni, così come nella narrativa fantastica e fantascientifica.

Con il Rebirth Day, ’ l’infausta profezia attribuita ai Maya che preannunciava la fine del mondo si è trasformata in un appuntamento annuale all’insegna della rinascita.

Il Rebirth Day è, infatti, un progetto attento alle questioni ambientali, orientato a diffondere un modello di sviluppo a basso impatto e sostenibile, indirizzato alle pratiche del minor consumo di risorse e basato sulla libera collaborazione di individui e comunità in tutto il mondo.

La partecipazione a Rebirth Day rappresenta un impegno personale a contribuire al processo di cambiamento e alla rigenerazione del nostro mondo con atti anche simbolici che permettano di iniziare il cambiamento nel senso della responsabilità e del rispetto.

Spiega il presidente dell’associazione Ponte degli Artisti, Savi Arbola Appiani: «Per partecipare, con tutti noi, al Rebirth-day “Porta una sedia” non occorre fare altro se non un gesto molto semplice: il 21 Dicembre 2016 bisognerà raggiungerci con una sedia in una delle città dove saremo presenti, la sedia dovrebbe essere una di quelle che si usano a casa tutti i giorni, ciò per rappresentare l’impegno personale a contribuire al processo di cambiamento nel segno del Terzo Paradiso».

«Il nostro Rebirth-day, quest’anno, lo vogliamo dedicare alla migrazione dei popoli e al senso del “rispetto”, per tutte quelle anime disperse in mare che non sono riuscite a raggiungere quello che credevano fosse il loro paradiso, e alla “solidarietà” per tutte le popolazioni che vivono giornalmente sulla loro pelle lo sconvolgimento umanitario creato dalla migrazione dei popoli e per tutti i migranti che fuggono dalle guerre e dalle tirannie. Con tutte le sedie che verranno portate, creeremo “insieme” il simbolo del Terzo Paradiso (segno dell’infinito ricostruito con tre parti distinte), per unirci con tutte le città del mondo che parteciperanno con noi al “Rebirth Day 2016”» aggiunge.

«Partecipando con la propria sedia o solo come sostenitore, ciascuno contribuirà a far parlare, discutere e sensibilizzare sul problema della migrazione, nella ricerca di nuove vie, nuove strade e nuove soluzioni per aiutare questi popoli migranti e per evitare che possano finire nelle mani dei mercanti di anime e di speranza. Il Rebirth-day vuole creare un ponte di solidarietà e partecipazione che, unisca città, artisti e persone comuni. Per questo motivo inizieremo un tour con delle installazioni d’arte create da artisti che, come lo scultore Vittorio Simonini di Viareggio, rappresentano il dramma della migrazione e delle anime disperse» conclude.

L’idea del Terzo Paradiso

La cartina simbolo del Terzo Paradiso

L’idea di dar vita al Terzo Paradiso nasce dalla mente creativa e dall’impegno sociale di uno dei massimi artisti del ‘900; Michelangelo Pistoletto.

Che così spiega il suo progetto: «Il Terzo Paradiso è la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia. Questo paradiso è fatto di bisogni artificiali, di prodotti artificiali, di comodità artificiali, di piaceri artificiali e di ogni altro genere di artificio. Si è formato un vero e proprio mondo artificiale che, con progressione esponenziale, ingenera, parallelamente agli effetti benefici, processi irreversibili di degrado e consunzione del mondo naturale».

«Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura. Terzo Paradiso significa il passaggio a uno stadio inedito della civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. A tale fine occorre innanzi tutto ri-formare i principi e i comportamenti etici che guidano la vita comune. Il Terzo Paradiso è il grande mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella visione globale» sottolinea.

«Il termine paradiso deriva dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”. Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita. Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità».

MARILENA SPATARO

Marilena Spataro è giornalista freelance. Nata in provincia di Reggio Calabria, attualmente vive e lavora tra Bologna e la Romagna. Collabora con testate di arte e cultura. Ha diretto una rivista di ecologia e benessere e lavorato presso case editrici di livello nazionale. Svolge anche attività di addetto stampa/PR/organizzazione di eventi