Rinnovo contratto statali: intesa su aumenti 85 euro vicina


Incontro positivo oggi a Roma tra Governo e parti sociali

Il tavolo per il rinnovo del contratto degli statali
Il tavolo per il rinnovo del contratto degli statali

ROMA – Verso una svolta la trattativa sul rinnovo del contratto degli statali dopo l’incontro di stamani a Palazzo Vidoni tra le parti sociali e il Governo.

Dopo sette anni di blocco il rinnovo del contratto del pubblico impiego, scaduto dal 2010, sarebbe dunque più vicino. Al termine del tavolo tecnico trapelano infatti pareri ottimistici sull’intesa.

Di fronte, a Roma, si sono seduti i segretari di Cgil, Cisl e Uil per la parte sindacale e il ministro per la Semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna Madia.

Per il rinnovo del contratto degli statali l’esecutivo ha stanziato 850 milioni di euro su 1,9 miliardi destinati al settore pubblico dalla manovra. Parte degli 850 milioni dovrebbe servire a garantire gli aumenti lordi mensili di almeno 85 euro.

Sul punto la trattativa andrà ancora avanti perché Camusso, Furlan e Barbagallo chiedono che gli aumenti di 85 euro siano minimi e non medi come nelle intenzioni del Governo.

Un punto di incontro, come chiesto dalle parti sociali, potrebbe essere l’estensione anche al comparto della scuola. L’Esecutivo si è detto pronto ad assecondare la richiesta.

Tra le altre misure inserite nella bozza di accordo per il rinnovo del contratto degli statali ci sono anche premi legati alle presenze. L’impianto di base non si discosta comunque di molto da quello del contratto dei metalmeccanici rinnovato la scorsa settimana.

Il premier Renzi, a RepubblicaTv, si è detto pronto a chiudere la partita sugli statali prima del referendum del 4 Dicembre. Per il premier la palla ora è nelle mani dei sindacati: «Decideranno loro se chiudere o no».

La segretaria della Cgil, Susanna Camusso, al termine dell’incontro ha però affermato che «ci sono questioni aperte, aspettiamo risposte dal Governo».

Il ping pong dunque continua anche se la sensazione di molti è che l’intesa sia ormai vicina.

Il Codacons, però non ci sta e parla di elemosina per gli 850 milioni di euro stanziati dal Governo per il rinnovo dei contratti agli statali.

«Da più di 6 anni i dipendenti pubblici subiscono le conseguenze di un blocco degli stipendi illegittimo, bocciato dalla Corte Costituzionale» spiega il presidente Carlo Rienzi

«A fronte di un danno immenso per i lavoratori, per i quali la lesione dei diritti patrimoniali ha raggiunto ad oggi quota 37 miliardi di euro, il Governo stanzia appena 850 milioni di euro. Ossia una media di 265 euro a lavoratore».

«Tali numeri non possono soddisfare le aspettative, ed è per questo che ribadiamo ai dipendenti pubblici l’invito a chiedere il risarcimento spettante nelle aule di giustizia» conclude Rienzi.