Stasera Italia-Germania: Ventura cerca conferme


Al Meazza ultimo impegno del 2016 per gli Azzurri che sfidano la corazzata tedesca

Eder e Neuer nella sfida dei quarti di Euro 2016
Eder e Neuer nella sfida dei quarti di Euro 2016

ROMA – Archiviata la pratica Liechtenstein nelle qualificazioni ai Mondiali, il 2016 dell’Italia si chiude stasera con l’amichevole di lusso a Milano contro la Germania (20:45 diretta su Rai1).

Al Meazza andrà in scena la “partitissima” nella quale gli Azzurri proveranno a riscattare la bruciante eliminazione ai quarti di finale di Euro 2016 ai calci di rigore.

Quella che scenderà in campo stasera sarà una Nazionale profondamente diversa rispetto a quella schierata dall’allora Ct Antonio Conte nella competizione in terra francese.

La linea verde varata dal nuovo Commissario tecnico, Gian Piero Ventura, finora ha dato buone indicazioni e la sfida ai tedeschi è un ulteriore banco di prova per Belotti e compagni.

«Sarebbe stato meglio giocare una partita meno impegnativa, incontreremo la squadra campione del mondo. È una gara difficile che va interpretata, il vero problema è quello che ci dirà questa partita» sottolinea Ventura nella conferenza della vigilia.

«Sfruttiamo questa partita per quella che è, una possibilità di verifica importante. So che in Italia il risultato conta e inciderà anche nei giudizi, ma insieme al risultato per me contano lo spirito, l’interpretazione, la lettura di situazioni. Cerchiamo di fare passi avanti sotto questo aspetto. Questa partita ci deve aprire una finestra sul futuro, non è il futuro» aggiunge il Ct.

Davanti tocca a Belotti. Altra chance per Insigne?

Ventura “catechizza” Insigne (foto www.figc.it)
Ventura “catechizza” Insigne (foto www.figc.it)

In avanti fiducia al “Gallo” Belotti anche se Ventura ha fatto capire che difficilmente riproporrà il 4-2-4 adottato in Liechtenstein. Potrebbe avere un’altra chance anche l’esterno del Napoli, Insigne, mentre Politano è tornato a casa dopo l’infortunio rimediato in allenamento.

«Non abbiamo nessuna paura di prendere una batosta, vogliamo vincere la partita se ci riusciamo. Vaduz ci ha fatto capire che c’è la possibilità di giocare in un altro modo, ma bisogna avere il tempo di farlo. Contro la Germania non avremo timore, però dobbiamo tutelare il nostro piccolo patrimonio sperando che diventi un grande patrimonio» spiega Ventura.

«Giocherà chi al momento ci darà maggiori garanzie; non ci sarà uno stravolgimento, solo qualche cambiamento, ma finalizzato al modulo che utilizzeremo. Dobbiamo verificare Candreva ed Eder, diversi giocatori hanno un piccolo problema. Non è una partita fra amici in cui facciamo giocare altri undici giocatori rispetto a Vaduz. Tutti quelli che sono qui, se li abbiamo convocati, li riteniamo meritevoli. Se schiero, ad esempio, una difesa a tre, devi prendere uno che non ha giocato sabato perché c’è un centrale in più. Abbiamo sei sostituzioni, non dico che le faremo tutte, ma qualcosa faremo. Comunque, schiereremo la squadra migliore» prosegue.

Tre successi, un pareggio e una sola sconfitta nell’amichevole contro la Francia sono finora il bilancio dell’era Ventura. «Sono orgoglioso di essere qui. Chi fa questo lavoro non può mai guardare indietro, deve guardare sempre avanti. Abbiamo fatto e vinto tre trasferte, poi abbiamo pareggiato in casa con la Spagna. Se avessimo vinto, sarebbe stato il top. La partita con Israele è passata come una normalità, ma le ha vinte tutte tranne che con noi. Sono soddisfatto non solo per i risultati, ma per la disponibilità incontrata» sottolinea il Ct.

Ventura e l’inizio della prossima stagione di serie A

Ventura con l'esterno del Sassuolo, Politano, che ha lasciato il ritiro della Nazionale per un infortunio
Ventura con l’esterno del Sassuolo, Politano, che ha lasciato il ritiro della Nazionale per un infortunio

Ventura nella conferenza pre Germania ha affrontato anche altri temi, come l’avvio della prossima stagione di serie A. Il Commissario tecnico ha chiesto che il prossimo campionato inizi il 13 agosto: «Egoisticamente dico che due domeniche di campionato non erano molte prima della partita con la Francia. Mentre mi presentavano siamo andati in campo, abbiamo perso 3-1 e si è parlato di disastro. Questa è la cultura che c’è qui, non mi piace, ma è così e non si potrà mai cambiare» afferma.

«È vero che ci sono giovani e questa è la strada per il futuro, ma è altrettanto vero che vanno gestiti e tutelati per poi farli diventare punti fermi della nostra nazionale. Ho chiesto di giocare tre domeniche di campionato prima di incontrare la Spagna nella sfida decisiva, ma mi hanno detto di andarmi a ricoverare, quindi vanno bene due. Iniziare il campionato prossimo il 13 agosto? Perché no, giocano tutti. Noi siamo un po’ schematizzati. È interesse nazionale, diciamo, giocarsela ad armi pari, poi se perdiamo ha parlato il campo. Del resto per raggiungere grandi obiettivi devi creare i presupposti. È il sistema che va cambiato. La Germania, dopo un grande fallimento, ha iniziato una grande programmazione. Le cose non nascono per caso» conclude Ventura.