Carcasse di cavalli alla Galleria Nazionale: animalisti infuriati


Nel mirino due opere dell’artista belga Berlinde De Bruyckere esposte a Roma

Una delle opere dell'artista belga Berlinde De Bruyckere esposte alla Galleria Nazionale
Una delle opere dell’artista belga Berlinde De Bruyckere esposte alla Galleria Nazionale

ROMA – Animalisti su tutte le furie per l’ultima esposizione ospitata dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di viale delle Belle Arti, a Roma.

«Attualmente il museo sta ospitando la mostra “Time is out of joint”: installazioni di numerosi artisti, molti dalla vena irriverente e dissacrante, come è tipico dell’arte contemporanea. Qualcuno però ha decisamente esagerato» tuona l’Associazione “Animalisti Italiani Onlus”.

Nel mirino ci sono due opere dell’artista belga Berlinde De Bruyckere dal titolo “We are all Flesh”, in cui delle carcasse di cavalli pendono da supporti appesi alle pareti.

«Uno spettacolo a dir poco macabro, che ha urtato la sensibilità di moltissimi visitatori. Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni e ci sentiamo in dovere di chiedere spiegazioni alla Galleria Nazionale» prosegue l’associazione.

«Innanzitutto, è necessario capire da dove provengono questi cavalli: qualora provenissero da macelli, riteniamo che la cosa andrebbe chiaramente indicata nella targa informativa delle opere, cosa che al momento non ci risulta stia avvenendo. Chiediamo quindi una conferma ufficiale in proposito sia dal museo sia dalla stessa artista» prosegue la Onlus.

«In secondo luogo, è opportuno ricordare che l’articolo 16 del Regolamento del Comune di Roma sulla tutela degli animali ne vieta espressamente l’utilizzo per spettacoli pubblici di qualsiasi genere.

Riteniamo quindi che l’esposizione di queste carcasse, oltre ad essere eticamente inopportuna, sia ampiamente discutibile anche dal punto di vista legale» sottolinea l’associazione.

Animalisti Italiani Onlus in una nota sollecita la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea «a fornire a tutti coloro che amano gli animali spiegazioni chiare su questi punti. Qualora ciò non avvenisse, siamo pronti a tutelare la sensibilità dei visitatori anche intraprendendo azioni legali».

«Indipendentemente dalle questioni normative ci auguriamo che la dirigenza del museo possa prendere coscienza del fatto che mostrare cadaveri di animali non è arte, ma solo esposizione di crudeltà gratuita verso degli esseri viventi, la stessa crudeltà che si consuma quotidianamente nei mattatoi. Auspichiamo quindi che la Galleria Nazionale rimuova queste installazioni quanto prima» conclude la Onlus.