Detrazioni fiscali spese veterinario: Aduc rilancia l’idea


L’associazione chiede che la misura sia introdotta nel nostro Paese

veterinario cane
Rilanciata la proposta di detrazione fiscale per le spese veterinarie

ROMA – Introdurre anche in Italia la possibilità di detrarre le spese per il veterinario dalla dichiarazione dei redditi.

L’Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, prende spunto da quanto è stato proposto in Francia e rilancia l’idea anche per il nostro Paese.

Oltralpe infatti ha fatto discutere infatti un emendamento alla legge di Bilancio 2017 presentato dal deputato Jean-Luc Laurent, del “Mouvement républicain et citoyens” che prevede di detrarre le spese veterinarie dalla denuncia dei redditi per gli interventi di sterilizzazione di cani e di gatti.

L’obiettivo è di limitare la riproduzione degli animali da compagnia. Secondo i dati forniti dal parlamentare, infatti, in Francia cani e gatti sono più di 63 milioni, quasi uno per ogni francese (66 milioni).

«Siamo in periodo di legge finanziaria e mentre impazzano le proposte e le idee per far incassare più soldi allo Stato e abbassare le tasse ai cittadini, tra lotterie degli scontrini e terra che trema e allarga crateri di bilancio, rilanciamo questa proposta» spiega l’associazione.

«Quello degli animali da compagnia anche in Italia è un mercato fiorente e nel complesso in crescita ma prendersi cura di un cane, ad esempio, ha un costo che non tutti si possono permettere. Non tanto per l’alimentazione, visto che ormai ci sono cibi ottimi per tutte le tasche, ma soprattutto per le cure e l’assistenza veterinaria» prosegue l’Aduc.

«Oltre ai vaccini annuali obbligatori, ai trattamenti antiparassitari possono presentarsi eventi imprevedibili per cui si ricorre a un intervento veterinario, più o meno costoso. E la sterilizzazione è un intervento diventato talmente di routine che è una delle prime scelte da fare una volta che facciamo entrare un cane e un gatto nelle nostre famiglie con costi che vanno dai 100 ai 300 euro» si legge ancora nella nota.

«Proposte per creare l’assistenza veterinaria pubblica ce ne sono sempre state, da destra a sinistra, dalla ex ministra Brambilla alla senatrice Amati. Ma se c’è una misura che fa sempre contenti i cittadini è quella della detrazione fiscale per spese che avrebbe comunque dovuto o voluto sostenere. E per altri versi è nei fatti una misura sicura per avere fatture e ricevute fiscali» conclude l’Aduc.