Bruzzano Zeffirio, piante di bergamotto per difendere la legalità


L’intimidazione al sindaco di Bruzzano Zeffiro accende il tam tam della legalità
Molinaro: una pianta di bergamotto per ognuno dei 409 comuni calabresi

Coldiretti e la regione Calabria spingono per azioni di solidarietà.

La Calabria tuona e lo fa attraverso una serie di comunicati stampa. Per il governo Regionale la rappresentanza di Nicola Irto, Presidente del Consiglio Regionale: “a nome mio, e dell’intero consiglio regionale, esprimo piena solidarietà a Francesco Cuzzolari, primo cittadino di Bruzzano Zeffirio, e auspico un celere accertamento delle responsabilità degli inquirenti”.

Si mobilita la politica locale, ma non basta mandare comunicati di solidarietà. La Calabria ha bisogno di strategie mirate che risollevano soprattutto la fiducia nelle Istituzioni. Uno Stato sempre più latente è come una famiglia senza paternità, senza Pater Familias.

Le azioni che spavalde e spocchiose sfidano gli uomini di buona volontà saranno messe alla berlina solo da azioni congiunte ma anche di rinnovamento sociale contro un marchio difficile da cancellare, ma non impossibile da debellare.

A Reggio Calabria c’è un movente che parla da sé, sul caso del sindaco di Bruzzano Zeffirio in provincia di Reggio Calabria, Francesco Cuzzola. Anche se i carabinieri che hanno avviato le indagini non escludono nessuna pista. Solo poche ore prima si era svolta in paese la cerimonia durante la quale il sindaco conferiva cittadinanza onoraria all’arma dei carabinieri per il lavoro svolto. Attività di soccorso e sostegno alla popolazione durante l’alluvione del 2015.

Neppure un anno fa, appunto, l’alluvione mise in ginocchio la zona ma grazie alla buona volontà degli abitanti e dei carabinieri il territorio ricominciò a respirare aria di “casa”. Evidentemente alla criminalità non importa chi ha pulito proprio la melma davanti casa sua o spalato montagne di fanghiglia senza respiro pur di riportare l’ordine pubblico in una dimensione di vivibilità.

La  condanna di Coldiretti: una pianta di bergamotto per ognuno dei 409 comuni calabresi

Oltre la condanna del vile gesto dell’abbattimento di 400 piante di bergamotto per spregio e intimidazione, dal mondo della politica, la solidarietà arriva tramite la Coldiretti Calabria “Una intimidazione quella commessa ai danni del sindaco di Bruzzano Zeffirio Francesco Cuzzola che trafigge perché – dichiara Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – colpisce con il taglio di 400 alberi di bergamotto, il simbolo di d’istintività e identità di una comunità quale è appunto il bergamotto”.

“Al sindaco e ai cittadini di Bruzzano – prosegue -esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza convinti che bisogna insistere con tenacia su percorsi di legalità e giustizia.  Da questo ulteriore grave atto commesso ai danni degli amministratori pubblici dobbiamo moltiplicare l’impegno. Contro metodi mafiosi che vogliono condizionare la vita pubblica ponendola in un vincolo di assoggettamento e di omertà ostacolando e impedendo processi di crescita e coesione nella nostra regione”.

“Sradicare oggi questa zizzania è un imperativo. Il bergamotto sarà sicuramente ripiantato – conclude Molinaro – e ogni pianta messa a dimora porti il nome di ognuno dei 409 comuni calabresi, quante sono le piante tagliate, un segno immediato, e una visibile azione di contrasto ma anche di speranza di tutta la regione”.