DiCaprio e Barilla contro il cambiamento climatico


Il video della Fondazione Barilla anticiperà il docu-film realizzato dal Premio Oscar

DiCaprio in "Punto di non ritorno – Before the Flood”
DiCaprio in “Punto di non ritorno – Before the Flood”

ROMA – Leonardo DiCaprio e la Fondazione Barilla nella battaglia contro il cambiamento climatico che sta colpendo il nostro Pianeta. In occasione della prima nazionale (prevista a partire dal 30 ottobre sulle reti SKY, National Geographic e Fox Channel) del documentario “Punto di non ritorno – Before the Flood”, realizzato dal premio Oscar americano, la Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition manderà in onda il video che ha realizzato per spiegare come le nostre scelte alimentari abbiano un impatto non solo sulla nostra salute, ma anche sull’ambiente. Un video messaggio – quello di BCFN – pensato per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che, in Europa, la produzione di cibo è l’attività dell’uomo che ha il maggior impatto sul cambiamento climatico (31%), più del riscaldamento degli edifici (23,6%) e dei mezzi di trasporto (18,5%). Un fenomeno che non può più essere sottovalutato, visto che il 2016 è stato riconosciuto dalla NASA come l’anno più caldo di sempre e che l’Omm (Wmo), organizzazione meteorologica mondiale, ha riconosciuto il 2015 come il primo anno nella storia dell’umanità in cui la presenza di anidride carbonica in atmosfera ha superato stabilmente la soglia di 400 parti per milione. Una vera emergenza mondiale, insomma, che non può più essere sottovalutata e che va affrontata partendo anche dalle nostre scelte alimentari quotidiane.

Il docu-film di DiCaprio, presentato solo pochi giorni fa a Roma in occasione della Festa del Cinema, sarà inoltre visibile su Amazon Video, Hulu, Facebook, Twitter, YouTube e tramite le app dedicate di iTunes e di Google Play. In questo contesto, andrà in onda il video realizzato da BCFN, che invita tutti a partecipare al Settimo Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione, la più rilevante piattaforma di dialogo su cibo e sostenibilità che quest’anno lancerà un claim chiaro e diretto: “Mangiare meglio, mangiare meno, mangiare tutti”.

Il documentario di DiCaprio, che ha richiesto circa tre anni di lavoro per la sua preparazione e realizzazione, può contare sulla regia del premio Oscar Fisher Stevens, mentre al progetto ha partecipato anche Martin Scorsese come produttore esecutivo. Before the Flood è un viaggio intorno al mondo per raccontare come il riscaldamento globale stia cambiando la Terra, quali sono state le sue cause e che cosa possiamo ancora fare per ridurne gli effetti. Nel documentario compaiono capi di Stato, imprenditori e personaggi politici: dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama al segretario di Stato americano John Kerry, Elon Musk e papa Francesco. L’interrogativo di fondo che guida il documentario è se saremo in grado di “curare” il nostro pianeta e consegnarlo sano alle generazioni future, o se invece saremo destinati a diventare l’ennesima specie che si estinguerà dalla faccia della Terra … un percorso, quello dell’attore americano, che ben si sposa con gli obiettivi e i temi di ricerca della Fondazione Barilla.

Quest’ iniziativa arriva a un mese di distanza dall’appuntamento del 1° dicembre, all’Università Bocconi di Milano, con la settima edizione del Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione organizzato dal BCFN. Un evento ricco di appuntamenti in cui autorevoli esperti e opinion maker – come Hilal Elver, UN Special Rapporteur per il Diritto al Cibo, Kanayo Nwanze Presidente IFAD, Jeffrey Sachs, Direttore Earth Institute della Columbia University e Direttore SDSN, Stefano Zamagni economista e membro dell’Accademia Pontificia di Scienze Sociali – si confronteranno sui grandi paradossi del nostro sistema alimentare. Si tratta di un grande evento interdisciplinare, unico nel panorama italiano, studiato per condividere evidenze, dati scientifici e best practice volti a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – indicati dalle Nazioni Unite – e costruire un modello di alimentazione rispettoso della salute delle persone e del Pianeta.

“Delle numerose emergenze mondiali, quella della sostenibilità del sistema alimentare potrebbe sembrare meno prioritaria, ma non è così! Tra le cause scatenanti di una situazione globale complessa che si confronta con conflitti, migrazioni, crisi economica e cambiamenti climatici, i paradossi che tutt’ora affliggono il sistema alimentare occupano un posto di primo piano. Purtroppo siamo ancora troppo pochi a saperlo e a capirne le implicazioni”, ha spiegato Luca Virginio, Vice Presidente della Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition. “Dietro i messaggi che sono lo slogan del Forum – mangiare meglio, mangiare meno, mangiare tutti – c’è un significato profondo. Se io mangio meglio e se mangio meno faccio del bene non solo a me stesso, ma anche al mio pianeta e alle persone che ci vivono. E contribuisco, nel mio piccolo, a favorire una distribuzione più equa del cibo”.
Durante il Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione si analizzeranno i risultati di una ricerca promossa dalla Fondazione BCFN con l’Economist (EIU). Il risultato sarà il Food Sustainability Index che mapperà – a livello globale – i Paesi e le città più sostenibili in fatto di alimentazione. “Con il Gruppo The Economist – continua Luca Virginio -stiamo sviluppando un indice che metta in evidenza il progresso dei principali Paesi e delle principali città del mondo sui paradossi alimentari: dalla lotta a fame e obesità, a come eliminare lo spreco alimentare, fino a rendere l’agricoltura più sostenibile. Vogliamo che questo Index diventi uno strumento concreto per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati dalle Nazioni Unite, evidenziando le best practice che possano ispirare tutti gli attori verso un percorso di sostenibilità in relazione a cibo e nutrizione”.