Biglietti aerei acquistati con carte clonate: 140 arresti


Maxi operazione internazionale del Global Airport Action Day

I biglietti, molto spesso acquistati on line, venivano ceduti da terze persone o attraverso agenzie di viaggio abusive
I biglietti, molto spesso acquistati on line, venivano ceduti da terze persone o attraverso agenzie di viaggio abusive

ROMA – Sono 140 le persone arrestate e 250 quelle segnalate nell’ambito della maxi operazione denominata “Ciconia Alba”, finalizzata a contrastare l’acquisto di biglietti aerei attraverso carte di credito clonate.

La risposta collettiva al cybercrime è durata dal 10 al 19 ottobre e ha visto protagonisti gli uomini del Global Airport Action Day (Gaad) che hanno passato al setaccio 189 aeroporti in 43 Stati dei cinque continenti.

Nello specifico, come spiega una nota della Polizia di Stato, sono stati controllati biglietti aerei acquistati fraudolentemente attraverso l’indebito utilizzo di carte elettroniche di pagamento.

L’utilizzo dei dati delle carte di credito per l’acquisto illegale di biglietti aerei è un fenomeno che, favorendo l’immigrazione clandestina e il traffico di esseri umani e di droga, genera fondi per il finanziamento della criminalità organizzata a livello globale.

Le perdite finanziarie annue che vengono riportate dalle compagnie aeree sono ingenti.

L’attività investigativa ha permesso di appurare che i biglietti, molto spesso acquistati on line, venivano ceduti da terze persone o attraverso agenzie di viaggio abusive gestite da organizzazioni criminali.

Tre le centrali operative allestite per l’operazione: una a Singapore presidiata da personale di Interpol; una a Bogotà, presidiata da personale di Ameripol; la terza al quartier generale di Europol all’Aja, per le informazioni provenienti da tutto il mondo.

In Italia l’attività è stata curata dalla Polizia postale e delle comunicazioni, con l’allestimento di una sala operativa di coordinamento che ha interessato 16 aeroporti nella Penisola: 665 i viaggiatori controllati, 8 le persone denunciate.