Referendum: i Paesi dove non si vota per corrispondenza


L’elenco diffuso dal Ministero dell’Interno

Il Viminale ha diffuso l'elenco dei Paesi dove non si può votare per corrispondenza
Il Viminale ha diffuso l’elenco dei Paesi dove non si può votare per corrispondenza

ROMA – Dal Bhutan allo Zimbabwe, passando per Indonesia, Libia, Somalia, Ucraina. Non è una proposta di giro del mondo ma l’elenco di alcuni dei Paesi nei quali gli italiani residenti non potranno votare per corrispondenza al referendum del 4 dicembre.

Ad individuarli è una circolare sugli adempimenti per l’esercizio di voto degli elettori della “Circoscrizione Estero”. Il Viminale, in una nota, spiega che l’esercizio del diritto al voto dei connazionali residenti all’estero, è regolato ai sensi della legge 27 dicembre 2001, n. 459 e del relativo regolamento di attuazione approvato con d.P.R. 2 aprile 1993, n.104.

Nello specifico, i cittadini italiani residenti all’estero sono elettori della “Circoscrizione Estero”. Hanno il diritto di elettorato attivo coloro che non hanno esercitato l’opzione per il voto in Italia e non risiedono in Paesi in cui non si può votare per corrispondenza, ai sensi dell’art. 20, comma 1-bis, della legge n. 459/01.

La direzione centrale dei Servizi elettorali ha dunque provveduto alla formazione dell’elenco provvisorio dei cittadini residenti all’estero aventi diritto al voto, che è stato trasmesso al Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.

I comuni dovranno controllare l’elenco provvisorio degli elettori, per problemi di natura amministrativa contattare l’ufficio elettorale della prefettura.

Questo l’elenco dei Paesi in cui non è possibile votare per corrispondenza ai sensi dell’articolo 20, comma 1-bis della legge n. 459/2001 (salvo per gli elettori di cui ai commi 5 e 6 dell’articolo 4-bis della stessa legge).

Bhutan, Burkina Faso, Comore, Costa d’Avorio, Cuba, Figi, Gabon, Indonesia, Iraq, Isole Salomone, Liberia, Libia, Myanmar, Niger, Papua Nuova Guinea, Repubblica del Sud Sudan,

Repubblica Popolare Democratica di Corea, Sierra Leone, Siria, Somalia, Stati Federati di Micronesia, Tanzania, Timor Orientale, Ucraina, Vanuatu, Yemen, Zimbabwe.