Treni regionali: più viaggiatori e meno ritardi


Bilancio positivo per i primi nove mesi dell’anno

trenitalia
Treni regionali più efficienti nel 2016

ROMA – È un bilancio più che positivo quello redatto da Trenitalia per quanto riguarda il trasporto regionale nei primi nove mesi del 2016. Crescono infatti i viaggiatori sui treni regionali e aumentano i ricavi da biglietti e abbonamenti. Allo stesso tempo si registrano dati positivi anche sul fronte dei ritardi, che sono in diminuzione.

L’aumento dei viaggiatori è dell’uno per cento, i ricavi sfiorano il quattro per cento e sono in linea con il budget. La performance di puntualità si attesta al 91 per cento e, per la regolarità del servizio, le cancellazioni sono sotto l’1 per cento. Il confronto è stato fatto con SNCF (91 per cento) e con operatori inglesi: London Midland (90 per cento), South Western Trains (86,8 per cento), e Govia Thameslink Railway (78,2 per cento).

L’indice delle cancellazioni di Trenitalia è nettamente più basso della francese SNCF (1,9 per cento), della Belga SNCB (5,3 per cento) e di tutti gli operatori UK: Arriva Trains Wales (2,7 per cento), East Midlands Trains (1,4 per cento), Great Western Railway (2,4 per cento), London Midland (2,5 per cento), Northern Rail (1,9 per cento), ScotRail Strathclyde (2,4 per cento) South Western Trains (3,5 per cento), c2c (1,5 per cento), Chiltern Railways (1,7 per cento), Govia Thameslink Railway (7,1 per cento).

Oltre alla vendita dei biglietti e degli abbonamenti, a incidere sui maggiori ricavi dei treni regionali è la lotta ai “portoghesi”: sono stati recuperati 800mila euro sul fronte dell’evasione tariffaria. Su 6.500 treni e due milioni di persone controllate sono state oltre 100mila quelle regolarizzate o allontanate.

«L’introduzione dal primo agosto del nuovo biglietto regionale servirà a conoscere meglio i flussi della domanda e migliorare quindi anche la programmazione. La novità è stata accolta positivamente tanto che in rapporto ai 30 milioni di biglietti venduti fino a oggi i reclami pervenuti a Trenitalia sono stati solo 100 e rappresentano lo 0,0003 per cento» sottolinea il gruppo in una nota.