Autunno mite allunga la stagione di manutenzione del giardino


I cambiamenti climatici modificano anche le nostre abitudini

 l’autunno 2015 è stato indicato dalla NASA come il più caldo in assoluto degli ultimi 135 anni
L’autunno 2015 è stato il più caldo degli ultimi 135 anni

ROMA – In autunno gli attrezzi da giardino non finiscono in garage e il taglio del prato non è un optional: l’innalzamento delle temperature ha infatti allungato la stagione della manutenzione del giardino. «Il clima mite di questi ultimi anni ha portato a posticipare l’ultimo taglio dell’erba anche fino a novembre inoltrato. Un dato che comporta un impegno prolungato, che va ben al di là della tradizionale stagione estiva», spiega Massimiliano Pez, general manager di Neumann Italia azienda leader nelle soluzioni per l’outdoor.

A livello globale l’autunno 2015 è stato indicato dalla NASA come il più caldo in assoluto degli ultimi 135 anni, ma anche l’ottobre record per il caldo mai registrato dalla Japan Meteorological Agency (JMA) nei 125 anni in cui ha raccolto dati sulle temperature mondiali. «I cambiamenti climatici vanno a modificare anche le nostre abitudini. Guardando al nostro giardino, vediamo fiori continuare a sbocciare anche in autunno, le siepi che non arrestano la loro crescita e il prato che richiede una continua manutenzione», aggiunge Pez. «Dal nostro piccolo osservatorio, anche in settembre e ottobre continuiamo a registrare una grande attenzione  verso la  gamma di robot rasaerba Misson e Minimission: questo perché l’esigenza di tagliare il prato è ancora presente in modo significativo nella quotidianità».

Così anche la stagione degli attrezzi da giardino si sta allungando

«Ottobre e novembre 2015 sono stati mesi di intenso lavoro per noi. Anche l’ultimo scorcio di settembre ha mostrato interesse e richieste di intervento molto frequenti», aggiunge il manager di Neumann Italia.

A fronte di questo cambiamento, due le indicazioni. «In una stagione che vede la ripresa del lavoro e la carenza di tempo nel potersi prendere cura del proprio giardino, si afferma la voglia di automatizzare un gesto periodico come quello del taglio del parto. Un robot rasaerba interviene al nostro posto nel mantenere il manto erboso sempre in ordine. Certo, rispetto all’estate si potrà ridurre la frequenza dei passaggi, ma tenendo basso il prato lo si potrà anche preparare al meglio per l’inverno».

Non certo secondo, i cambiamenti climatici impongono anche un riflessione sui propri stili di vita. «Anche nella manutenzione del giardino è possibile fare qualcosa per ridurre la propria impronta ambientale. È dalle piccole scelte di ogni giorno che è possibile fare qualcosa di concreto», sottolinea il referente di Neumann Italia. Un solo esempio, un robot rasaerba è ad inquinamento zero. Funzionante a batteria, permette risparmi sotto il profilo del consumo di acqua  e di utilizzato di fertilizzanti e diserbanti. «Secondo uno studio dell’Environmental Protection Agency in una stagione d’uso, un singolo rasaerba a motore a scoppio emette 192 grammi di idrocarburi incomposti, ovvero particelle capaci di raggiungere gli alveoli polmonari con azione cancerogena; 1,5 grammi di ossido di azoto e 1,5 chili di biossido di carbonio, sostanza che è tra i principali responsabili dell’effetto serra e dei mutamenti climatici», conclude Pez. «Ogni ora passata utilizzando un attrezzo da giardino a scoppio equivale a oltre 10 ore trascorse in coda dietro ad una automobile».