Roma 2024, rottura totale tra Raggi e Coni


La delegazione lascia il Campidoglio: salta l’atteso incontro

La candidatura di Roma 2024 continua a far discutere
La candidatura di Roma 2024 continua a far discutere

ROMA – È scontro totale tra il sindaco di Roma, Virginia Raggi, e il Coni.

La delegazione guidata dal numero uno Giovanni Malagò, accompagnato oggi in Campidoglio dalla coordinatrice del Comitato Roma 2024 e dal presidente del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli, ha abbandonato la sede dell’amministrazione capitolina.

Era in programma un incontro tra la Raggi e i delegati nel quale si doveva discutere della candidatura di Roma 2024 ma l’appuntamento è saltato dopo ore di tensione.

Prima Malagò ha chiesto la diretta streaming dell’incontro, rifiutata dalla Raggi.

Poi la delegazione se n’è andata dopo un’anticamera durata poco più di mezz’ora convocando una conferenza stampa nel pomeriggio per spiegare le proprie ragioni.

Oggi è attesa anche la decisione del sindaco di Roma, Virginia Raggi, sulla possibilità di proseguire nel percorso di candidatura di Roma 2024 oppure abbandonare il progetto come chiesto dai vertici del Movimento 5 stelle, da sempre contrario ai Giochi capitolini.

Il Codacons intanto ha lanciato un appello alla Raggi: «Su Roma 2024 si rischia il solito pasticcio all’italiana che arrecherà un danno di immagine senza precedenti al nostro Paese» afferma l’associazione in una nota.

«Chiediamo al sindaco di ascoltare l’opinione dei cittadini e, prima di assumere qualsiasi decisione, prendere visione dei risultati del sondaggio su romani e Olimpiadi che diffonderemo domani in Campidoglio» sottolinea il presidente Carlo Rienzi.

L’associazione, pochi giorni fa, era stata protagonista di un clamoroso dietrofront dopo essersi schierata per settimane tra i contrari a Roma 2024. «Organizzare i Giochi olimpici nella capitale senza ruberie, corruzione e danni per la collettività è possibile, a patto che si seguano regole ferree e si dia vita ad infrastrutture utili ai romani e che rimangano nel tempo» viene però ribadito ora.