Puliamo il Mondo, l’attesa sta per finire


Da venerdì a domenica torna l’iniziativa di Legambiente

Centinaia di volontari inmpegnati con Puliamo il Mondo
Centinaia di volontari inmpegnati con Puliamo il Mondo

ROMA – Ancora poche ore e Puliamo il Mondo, la grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata da Legambiente tornerà ad animare le strade del Belpaese.

Da venerdì a domenica migliaia di cittadini scenderanno in campo per dare un aiuto concreto al territorio, troppo spesso vittima dell’incuria e dell’indifferenza generale.

La campagna Puliamo il Mondo, che ha ottenuto anche quest’anno il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e di quello dell’Istruzione, dell’Upi e dell’Anci, sarà dedicata al tema dell’accoglienza e dell’integrazione

L’obiettivo è anche quello di “pulire il mondo dalle barriere” che frenano lo sviluppo dei diritti e la diffusione del benessere per tutti.

«La riappropriazione collettiva del territorio è la chiave per ricostruire le relazioni sociali, perché un mondo diverso è possibile solo se lo si costruisce insieme, senza barriere di alcun tipo: sociali e culturali, etniche e religiose, fisiche e mentali» spiega Legambiente in una nota.

«Puliamo il Mondo vuole accorciare le distanze tra gli abitanti della stessa e unica casa che abbiamo. Organizzeremo quindi le attività incentrandole sul tema dell’accoglienza, dell’integrazione, con l’obiettivo di promuovere il dialogo e lo scambio interculturale per la creazione di reti territoriali tra cittadini di ogni età e provenienza. Verranno coinvolte le comunità dei migranti, i rifugiati politici, le associazioni dedite all’integrazione sociale» aggiunge l’associazione.

«È necessaria la collaborazione di tutti: cittadini, istituzioni, associazioni – spiega la presidente di Legambiente Rossella Muroni -. Anche quest’anno le adesioni sono state numerose e, dopo l’eccellente risultato conseguito nel 2015 con oltre 4 mila aree distribuite in 1700 comuni ripulite grazie alla partecipazione di più di 600mila cittadini, puntiamo sempre a fare di meglio, grazie anche alla straordinaria adesione di tante organizzazioni che hanno condiviso il nostro obiettivo».

Per questa edizione, infatti, Puliamo il mondo ha ricevuto l’adesione di associazioni, organizzazioni e aziende che operano nei settori più diversi: come il Cospe, che da oltre 30 anni si batte per lo sviluppo equo e sostenibile e il rispetto dei diritti umani o Slow Food, impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi.

«Un Paese più accogliente per tutti: questo l’obiettivo di Puliamo il mondo 2016. Una sfida ambiziosa ma imprescindibile per il futuro» ha aggiunto la presidente di Legambiente.