Argento di Zanardi nella Road Race H5


Alle Paralimpiadi il bolognese bissa la medaglia vinta ieri

Nella foto del CIP Zanardi impegnato nella gara di Rio
Nella foto del CIP Zanardi impegnato nella gara di Rio

ROMA – Arriva la seconda medaglia alle Paralimpiadi di Rio per il campionissimo Alex Zanardi. Il bolognese non riesce a bissare l’oro di ieri nel time trial ma esce dalla pista di Pontal con una medaglia d’argento che vale tanto.

Intelligenza tattica, cuore e braccia caratterizzano la gara di Zanardi che prima è bravo a far sfogare l’olandese de Vries, ripreso dopo un tentativo di fuga. Poi il testa a testa con il sudafricano Van Dyk. E’ di quelli che emozionano e che tengono col fiato sospeso fino alla fine.

A superare per primo il rettilineo, però, è il sudafricano. Terzo posto finale e medaglia di bronzo per l’olandese Plat in una gara chiusa con il tempo complessivo di 1h37’49”.

La seconda medaglia di Zanardi alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro arriva in un giorno speciale: quindici  anni fa avvenne infatti l’incidente sul circuito tedesco di Lausitzring.

«Ma in gara non ci ho pensato, ho solo cercato di rimanere concentrato» ha detto Zanardi dopo aver tagliato il traguardo. «Non era la medaglia che avevo sognato questa mattina quando mi sono svegliato ma è comunque un risultato straordinario. Sono contentissimo di aver vinto questo argento» aggiunge l’emiliano.

Nessun rimpianto però per come sono andate le cose. Il secondo posto vale comunque come un oro: «Tatticamente ho corso bene, credo di non aver sbagliato nulla ma ero cotto e Van Dyk è stato molto bravo nell’affrontare la gara» ha concluso Zanardi.

Mazzone imita Zanardi: argento nell’H2

Argento anche per Luca Mazzone
Argento anche per Luca Mazzone

Dopo l’oro ottenuto ieri nel time trial, arriva ancora una medaglia per Luca Mazzone. Il pugliese, impegnato nella road race di categoria H2, perde in volata soltanto contro lo statunitense Groulx.

Una gara fantastica, quella dell’azzurro, condotta dall’inizio alla fine nelle posizioni di testa. Alla fine però a spuntarla è l’americano. Terzo lo svizzero Fankhauser, giunto con 7’49” di ritardo da Groulx e Mazzone, che hanno corso in 1h15’23”.