Paralimpiadi: l’italo-cubano Tapia è argento nel disco


Quattordicesima gioia per la spedizione azzurra a Rio

Tapia in pista alle Paralimpiadi in corso a Rio
Tapia in pista alle Paralimpiadi in corso a Rio

ROMA – Non poteva sognare un debutto olimpico migliore Oney Tapia, che alle Paralimpiadi in corso a Rio de Janeiro ha conquistato la medaglia d’argento nel lancio del disco. L’italo-cubano arricchisce così il medagliere azzurro che ora tocca quota 14: oltre all’oro conquistato in vasca da Federico Morlacchi sono 7 le medaglie d’argento e 6 quelle di bronzo.

Tapia, al debutto assoluto ai Giochi, realizza il suo miglior lancio al primo tentativo, con la misura di 40.89. L’unico a sorpassarlo è il brasiliano Silva, oro con la misura di 43.06. Due nulli nei lanci successivi permettono comunque all’azzurro di restare davanti allo spagnolo Casinos, bronzo con 38.58.

«Mi sentivo in ottima forma, sapevo di poter arrivare a una medaglia. È stato fantastico, sono felicissimo di questo argento per cui ho faticato tanto. Poteva essere un oro, ma ho pagato l’inesperienza e l’emozione di essere alla prima Paralimpiade. Questo argento lo dedico alle mie tre figlie, che mi hanno disegnato la mascherina» ha affermato Tapia nel dopo gara.

Entusiasta il presidente del Comitato Paralimpico Italiano, Luca Pancalli: «Benvenuto nell’Olimpo, Oney. Strepitoso, alla tua prima gara paralimpica, hai vinto un fantastico argento che inorgoglisce tutto il movimento. È solo l’inizio, vivissime congratulazioni».

Equitazione, Acerbi raccoglie punti per Team Italia

Grande prova di Ferdinando Acerbi e Quasimodo di San Patrignano (Prop. Chiara Luisa Cannavale/Chiara Fabi), primo binomio del Team Italia a scendere in campo alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro.

Il cavaliere azzurro, impegnato all’Olympic Equestrian Centre di Deodoro nel Team Test Championship del grado IA, con la percentuale del 70,00 ha chiuso all’undicesimo posto della classifica della gara e accumulato punti utili per la gara a squadre.

Una buona prova quella di Ferdinando. Quasimodo, un po’ teso solo nei primissimi secondi della ripresa, si è naturalmente subito fidato della grande esperienza di Ferdinando e insieme sono riusciti a portare a termine la gara con grande precisione.

In testa al grado IA c’è la britannica Sophie Christiansen su Athene Lindebjerg (77,522%), seguita dalla connazionale Anne Dunham su Ljt Lucas Normark (73,957%). Terzo posto per la tedesca Elke Philipp su Regaliz (73,913%).

Conclusa la prima gara di Ferdinando Acerbi, oggi alle 10 ora locale brasiliana, le 15 in Italia, sarà la volta del grado II, che vedrà impegnate Francesca Salvadè su Muggel 4 e Silvia Veratti su Zadok.

Paralimpiadi: nella scherma sciabolatori azzurri fuori ai quarti

Alessio Sarri in pedana
Alessio Sarri in pedana

Alla Carioca Arena dell’Olympic Park, scherma in carrozzina alle prime battute delle Paralimpiadi. Delusione per i nostri sciabolatori Alessio Sarri e Andrea Pellegrini, impegnati rispettivamente nella categoria B e A ed entrambi eliminati ai quarti di finale. Sarri perde dal polacco Pluta 15-13 mentre Pellegrini si arrende al francese Noble in un duello mai in discussione (5-15).

Nel girone Pellegrini aveva battuto l’unghererse Osvath per 5-4, per poi cedere al cinese Chen per 5-3, al francese Noble per 5-3 e al greco Ntonius per 5-4. Poi è tornato a imporsi, sull’ucraino Tsedryk per 5-0.

Aveva cominciato molto meglio il suo compagno in azzurro, Alessio Sarri, con tre vittorie nella sciabola B: prima ha battuto Brinson (USA) per 5-1, poi Cratere (Francia) per 5-0, poi il polacco Pluta per 5-1.