Moratorie rate Pmi toccano quota 19,5 miliardi


L’Associazione Bancaria Italiana: per le imprese 2,4 miliardi in più di liquidità

Accolte in quasi tre anni 58.942 domande delle Pmi
Accolte in quasi tre anni 58.942 domande delle Pmi

ROMA – Proseguono a pieno ritmo le iniziative delle banche in Italia sulla sospensione delle rate o allungamento dei finanziamenti alle Piccole e medie imprese. In quasi tre anni, tra ottobre 2013 e luglio 2016, sono state accolte complessivamente 58.942 domande di sospensione del pagamento delle rate.

Il controvalore complessivo di debito residuo risulta oggi pari a 19,5 miliardi di euro e la maggior liquidità a disposizione delle imprese ammonta a 2,4 miliardi di euro. Inoltre, sono state accolte 9.754 domande di allungamento del piano di ammortamento pari a 2,6 miliardi di euro di debito residuo.

A certificarlo è l’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, che sottolinea come il monitoraggio effettuato considera i risultati in corso dell‘Accordo per il credito 2015, iniziativa siglata il 31 marzo 2015 con tutte le altre Associazioni di Impresa e in vigore fino al 31 dicembre 2017, con il precedente Accordo per il credito 2013.

Scendendo nei dettagli, l’analisi relativa alla distribuzione delle domande per attività economica dell’impresa richiedente evidenzia che il 25,4% è riferito ad imprese del settore “commercio e alberghiero”. Seguono con il 14,4% le imprese del settore “industria”, con il 18,7% quelle del settore “edilizia e opere pubbliche”. Percentuali inferiori per le imprese dell’artigianato (8,8%) e per quelle del settore agricoltura (6,8%). Il restante 25,9% fa riferimento agli “altri servizi”.

Abi sottolinea inoltre che il nuovo Accordo per il Credito 2015 consente di sospendere anche i finanziamenti che hanno già beneficiato di tale strumento negli anni passati, con la sola esclusione di quelli per i quali la sospensione è stata richiesta nei 24 mesi precedenti.