Terra Madre dice no alle agromafie e contraffazioni


Gastronomia libera: diciamo no ad agromafie e contraffazione! –
Moussa viene dal Burkina Faso e oggi vive nella piana di Gioia Tauro

Moussa viene dal Burkina Faso e oggi vive nella piana di Gioia Tauro.

Una storia di Terra Madre, un no alle agromafie. Nel 2010 Moussa si salvò dai pestaggi della rivolta di Rosarno e grazie a Libera Terra ha trasformato la propria vita. Niente più arance campane, salari da fame, freddo, violenza, sfruttamento: ora coltiva i terreni confiscati alla mafia e produce paté di peperoncino, melanzane sott’olio e molti altri prodotti eccellenti». Parliamo di lui e di altre storie con Tiziana Di Masi, Don Luigi Ciotti e Gian Carlo Caselli nella Conferenza Sapori Fuori Legge – Cibo Agromafie, contraffazioni. L’acquisto consapevole come pratica di legalità quotidiana.

ZUCCHELe mille e una zucca

Le zucche mettono subito allegria: tonde, oblunghe, maculate, striate, a fiaschetta, minuscole, enormi, con i semi, senza semi, gialle, arancioni, verdi… Ne esistono di tutti i tipi! E ognuna ha un utilizzo diverso. Non lo sapevi? Allora vieni a visitare Cucurbita Sapiens: una zucca dai 1000 utilizzi; la mostra è organizzata durante Terra Madre Salone del Gusto presso l’area di Slow Food Educazione del Borgo Medievale nel Valentino, in collaborazione con la Fabbrica dei suoni di Venasca, dove puoi esplorare tutti i modi in cui questo splendido ortaggio è stato usato nel corso dei secoli.

Terra Madre dice no alle agro-mafie e contraffazioni
Vermut: l’aperitivo dei re che ha fatto l’Italia

Vermut: l’aperitivo dei re che ha fatto l’Italia

«È incontestato che il vermouth se non ebbe i natali in Piemonte, ebbe in Torino i battesimi della rinomanza». Arnaldo Strucchi, Il vermouth di Torino, Casale Monferrato Tip. Cassone, 1907. La storia del vermut inizia a Torino nel 1786 grazie alla tenacia di Antonio Benedetto Carpano che si dilettò (e sollazzò parecchio) a sintetizzare quelle tecniche di aromatizzazione dei vini che da Ippocrate sono giunte fino alla sua bottega. Questa forse la versione più accreditata, ma per saperne di più non bisogna perdete i tre Laboratori del Gusto in programma.