Terremoto, disposto sequestro scuola di Amatrice


Procura di Rieti al lavoro anche su altri edifici distrutti dal sisma

Nella foto del Consiglio Nazionale dei Geologi la scuola di Amatrice finita nel mirino della Procura di Rieti per il crollo dopo il terremoto
Nella foto del Consiglio Nazionale dei Geologi la scuola di Amatrice finita nel mirino della Procura di Rieti per il crollo dopo il terremoto

ROMA – La Procura di Rieti si muove per capire come mai alcuni edifici, ritenuti sicuri, siano crollati. Su impulso del Procuratore Capo, Giuseppe Saieva, diverse strutture sono state poste sotto sequestro in tutta la zona del cratere. Tra queste anche la scuola Romolo Capranica di Amatrice, che era stata ristrutturata recentemente ma è venuta giù dopo la serie di scosse che hanno devastato il comune del Reatino.

L’obiettivo degli inquirenti, come sottolinea l’agenzia Dire (www.dire.it), è mantenere “protetta” l’area delle macerie, così da poter promuovere future indagini che svelino eventuali lavori mal realizzati. Oltre a questo, Carabinieri, Polizia, Vigili del fuoco, Guardia di finanza e Genio civile sono all’opera per creare una mappa dello stato attuale dei centri colpiti dalla scossa del 24 agosto.

Andrà a caccia di eventuali anomalie nei lavori di ristrutturazione e di adeguamento antisismico di edifi crollati anche la Procura di Ascoli, che ha messo sotto la lente di ingrandimento la scuola di Arquata del Tronto e altre strutture della frazione di Pescara del Tronto.

Il centro storico di Amatrice distrutto dal sisma
Il centro storico di Amatrice distrutto dal sisma

Nei centri di soccorso e nelle tendopoli aumentano gli sfollati

In attesa delle decisioni del Governo prosegue, nei territori colpiti dal terremoto, l’impegno per garantire la disponibilità di alloggi. Sono 3554 le persone assistite a seguito del violento terremoto che ha colpito il Centro Italia, ospitate nei campi e nelle strutture allestite dalla Protezione Civile.

999 persone trovano alloggio in quelle messe a disposizione nella Regione Lazio, in 1351 trovano posto nelle Marche, 1072 persone trovano alloggio nelle aree e strutture predisposte in Umbria e un centinaio di persone risultano alloggiate in aree allestite in Abruzzo. La disponibilità complessiva è di oltre 5871 posti, ai quali si aggiunge la possibilità di predisporre ulteriori moduli secondo necessità.

Intanto ad Amatrice si sono tenuti i funerali di 37 delle vittime del sisma estratte senza vita dalle macerie. La presidenza del Consiglio ha disposto una giornata di lutto nazionale con l’esposizione delle bandiere italiana ed europea a mezz’asta sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale. Presenti alle esequie il premier Renzi, il Capo dello Stato Mattarella e i presidenti di Camera e Senato, Boldrini e Grasso.

Nella foto dell'Ingv la sequenza sismica in atto nel Centro Italia
Nella foto dell’Ingv la sequenza sismica in atto nel Centro Italia

Ipocentro terremoto individuato sul Monte Vettore

I tecnici dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno individuato l’ipocentro del terremoto che il 24 agosto ha ucciso almeno 292 persone nel Centro Italia. Il punto esatto dove la terra si è aperta è stato individuato a duemila metri di quota, sul Monte Vettore, a poca distanza da Arquata del Tronto, uno dei comuni più colpiti.

Intanto dopo il terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto alle 03:36 italiane del 24 agosto, la Rete Sismica Nazionale dell’Ingv ha localizzato complessivamente 2553 eventi: 129 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 12 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0. Ieri gli eventi di magnitudo maggiore di 3.0 sono stati 2, localizzati nelle province di Perugia e Macerata.