TACØMA ritorna per offrirci una potente reinterpretazione di “Ci vuole un fisico bestiale” di Luca Carboni, trasformandola da icona del pop anni ’90 in un viaggio sonoro tra grunge e shoegaze
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TACØMA ritorna per offrirci una potente reinterpretazione di “Ci vuole un fisico bestiale” di Luca Carboni, trasformandola da icona del pop anni ’90 in un viaggio sonoro tra grunge e shoegaze.
Un’operazione coraggiosa e personale, dove la malinconia originale diventa un grido liberatorio immerso in chitarre riverberate, fuzz e vibrazioni elettroniche.
C’è molto del mondo sonoro costruito negli anni con i Platonick Dive, tra elettronica evocativa e intensità alternative, qui evoluto in una forma più viscerale e rock.
Nel finale anche un piccolo tributo ai Nirvana, urlando “a denial” come in Smells Like Teen Spirit: un gesto simbolico che chiude il cerchio tra due generazioni e due linguaggi diversi, uniti dalla stessa urgenza di verità.
Riferimenti: Seattle sound, Smashing Pumpkins, Slowdive – per l’Italia: Verdena.
“Ho voluto rileggerlo nel mio linguaggio, tra grunge, shoegaze ed elettronica, come un tributo sincero e rispettoso a Luca e a ciò che rappresenta per la mia generazione. Non si tratta di una cover a scopo commerciale ma di un atto d’amore artistico e umano, nato in un periodo particolarmente intenso della mia vita. Quest’anno, infatti, per me è stato davvero “da fisico bestiale”: ho attraversato molti cambiamenti ma soprattutto a dicembre diventerò padre per la prima volta e le emozioni assolute e autentiche che sto provando non riesco proprio a contenerle. Per questo ho deciso di pubblicare il brano proprio in questo momento, come una sorta di dedica simbolica alla vita che arriva e a tutto ciò che mi ha formato fin qui”.