Luce che affiora: un viaggio da Rembrandt a Guarneri tra ombre e trasparenze, nel cuore rinascimentale di Urbino


Dal 20 dicembre ‘Luce che affiora’: un viaggio da Rembrandt a Guarneri tra ombre e trasparenze, nel cuore rinascimentale di Urbino

luce che affiora

Dal 20 dicembre 2025 al 25 gennaio 2026, la Galleria Albani dei Musei Civici di Urbino accoglie la mostra Luce che affiora. Riccardo Guarneri in dialogo con Rembrandt, promossa dal Comune di Urbino e realizzato in collaborazione con la Rete Museale Marche Nord, la Gallery Rosenfeld di Londra e l’associazione culturale L’Arte in Arte e il sostegno di Next S.r.l.

Riccardo Freddo e Luca Baroni si accostano insieme per la prima volta ad Urbino una selezione di 20 incisioni originali di Rembrandt van Rijn, maestro assoluto della luce e del chiaroscuro, e un nucleo significativo di opere di Riccardo Guarneri, considerato il maestro della pittura analitica italiana: un’occasione di dare continuità al dialogo fra patrimonio storico e ricerca artistica contemporanea, tra presente e passato, nel segno della ricerca interiore. 

Il percorso espositivo nasce da un episodio fondativo della biografia di Guarneri: l’incontro giovanile, negli Anni ’50, con le opere di Rembrandt durante un viaggio nei Paesi Bassi, esperienza che ne ha orientato in modo decisivo l’indagine sulla luce, sulla rarefazione del colore e sulla costruzione percettiva della superficie pittorica. Le venti incisioni del maestro olandese, provenienti da una collezione privata del territorio urbinate, offrono un quadro eloquente dell’evoluzione dell’incisore nell’uso del chiaroscuro e costituiscono un riferimento imprescindibile nel contesto europeo. Tra i fogli esposti figurano alcuni dei titoli più celebri della grafica rembrandtiana, come Inno di Simeone (Presentazione al tempio) (ca. 1640), La négresse couchée (1658), Autoritratto con Saskia (1636), Autoritratto con cappello di piume (1638), L’angelo appare ai pastori (1634), Donna che bagna i piedi in un ruscello (1646), Erudito nello studio (1652).

Ma Luce che affiora non è solo una mostra: è un invito a rallentare. A Urbino – città dove la luce del Rinascimento ha scritto alcune tra le pagine più alte della storia dell’arte – si incontrano due sguardi lontani nel tempo ma sorprendentemente vicini nel modo di interrogare ciò che accade tra ciò che si mostra e ciò che si cela.

Da un lato Rembrandt, che ha fatto della luce una presenza drammatica, capace di scolpire volti, emozioni, atmosfere come nessun altro nel Seicento europeo, dove le incisioni, piccole e densissime, sono schegge di rivelazioni che emergono dall’ombra racchiudendo mondi interi. Dall’altro Guarneri, che in quella stessa luce ha trovato non una scena da illuminare, ma un ritmo da ascoltare composto da vibrazioni minime, trasparenze sottilissime, movimenti che sfuggono alla fretta dello sguardo quotidiano. Tra la luce che irrompe di Rembrandt e il quasi impercettibile di Guarneri, in mezzo c’è il visitatore, chiama per completare questo racconto silenzioso.

Urbino diventa allora il luogo perfetto per questo incontro: una città che ha inventato la prospettiva moderna e che oggi invita di nuovo a guardare in modo diverso, a fermarsi e lasciare che l’occhio si abitua al quasi impercettibile. E il dialogo che nasce tra il chiaroscuro teatrale di Rembrandt e la luce rarefatta di Guarneri è un viaggio attraverso due modi radicali di immaginare cosa significa vedere.

Riccardo Guarneri (Firenze, 1933) è tra le figure più importanti della pittura analitica italiana. Dopo gli esordi segnati dalla musica e dall’influenza dell’Informale europeo, dagli anni Sessanta sviluppa una ricerca personale centrata sulla luce, trattata come struttura della superficie pittorica. Le sue opere, costruite attraverso trasparenze, ritmi geometrici e minime variazioni cromatiche, hanno ricevuto grande attenzione dalla critica e dalle istituzioni internazionali. Ha esposto, tra gli altri, alla Biennale di Venezia, alla Kunsthalle di Berna e al Centre Pompidou, affermandosi come riferimento fondamentale per la riflessione contemporanea sulla pittura intesa come spazio percettivo e mentale.

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“Siamo lieti di accogliere nella Galleria d’Arte Albani un progetto di grande valore, capace di mettere in relazione il lavoro dell’artista contemporaneo Riccardo Guarneri con le opere di Rembrandt. La mostra, curata da Riccardo Freddo e Luca Baroni, nasce dalla collaborazione tra il Comune di Urbino, l’associazione Arte in Arte, la Rete Museale Marche Nord e la Gallery Rosenfeld di Londra. Si tratta di un’iniziativa dal respiro internazionale che offrirà al pubblico l’opportunità di immergersi nelle suggestioni di due mondi e due modi diversi di intendere l’espressione artistica, trovando a Urbino un punto di incontro fertile e virtuoso.”  Lara Ottaviani | Assessore alla Cultura, Città di Urbino

“Per la Rete Museale Marche Nord è un onore essere tramite della collaborazione tra il Comune di Urbino, culla del Rinascimento e luogo nevralgico della cultura italiana, e la Gallery Rosenfeld, da anni punto di riferimento nel panorama dell’arte internazionale. Questa mostra – resa possibile anche grazie al prestito di importanti opere antiche provenienti dal territorio urbinate – testimonia la vitalità e la ricchezza del nostro territorio. Spero che l’incontro tra Urbino, la grande arte internazionale rappresentata dalla Gallery Rosenfeld e la solidità scientifica e progettuale della Rete Museale Marche Nord possa segnare l’inizio di una collaborazione duratura, e contribuire a portare nel mondo gli artisti ei tesori urbinati, dal passato al Novecento fino al presente.”  Luca Baroni | Direttore Rete Museale Marche Nord

“La poetica di Guarneri vive nella soglia del quasi invisibile, dove la luce affiora come un respiro. La sua delicatezza non è fragilità ma rigore, una scelta radicale di misura e ascolto. In questo dialogo con Rembrandt, la luce diventa un pensiero che invita a vedere più lentamente e più profondamente.”  Riccardo Freddo | Responsabile Relazioni Museali e Istituzionali – Galleria Rosenfeld

Scheda tecnica

Luce che affiora. Riccardo Guarneri in dialogo con Rembrandt
A cura di Riccardo Freddo e Luca Baroni
Galleria Albani dei Musei Civici di Urbino (PU)

Via Giuseppe Mazzini 7, 61029 Urbino (PU)
Inaugurazione: sabato 20 dicembre 2025, ore 16:00
Periodo di apertura: 20 dicembre 2025 – 25 gennaio 2026
Orari: Dal 20.12.25 al 06.01.26 aperto tutti i giorni | 9:30/12:30 e 16:30/19:30
Dal 07.01.26 al 25.01.26 aperto mercoledì-domenica | 9:30/12:30 e 16:30/19:30
Ingresso gratuito