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Sindrome antifosfolipidi, sviluppato nuovo punteggio di attività di malattia

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EULAR ha sviluppato un nuovo punteggio di attività di malattia che quantifica il livello di attività della malattia nelle persone con sindrome da anticorpi antifosfolipidi (APS)

EULAR ha sviluppato un nuovo punteggio di attività di malattia che quantifica il livello di attività della malattia nelle persone con sindrome da anticorpi antifosfolipidi (APS). È in attesa di una validazione prospettica, ma potrebbe essere utile per misurare l’attività piuttosto che la gravità – monitorando i sintomi nel tempo, sia negli studi clinici sia nella pratica quotidiana.

Razionale di implementazione
La sindrome da anticorpi antifosfolipidi (APS) è una malattia autoimmune che può provocare trombosi, problemi circolatori nei piccoli vasi, manifestazioni non trombotiche come piastrine basse o alterazioni delle valvole cardiache, e complicanze ostetriche.
Dato che queste manifestazioni possono variare molto da persona a persona e cambiare nel tempo, è fondamentale disporre di uno strumento che misuri in modo chiaro l’attività di malattia, cioè ciò che sta accadendo nel presente, distinto dal danno ormai consolidato.

Fino a poco tempo fa mancava un metodo validato e condiviso per misurare l’attività dell’APS. Per rispondere a questa esigenza, EULAR ha sviluppato e inizialmente validato un nuovo punteggio specifico: l’EULAR Antiphospholipid Syndrome Disease Activity Score (EAPSDAS).

Sviluppo dello strumento
Il progetto ha coinvolto un panel  internazionale di esperti, rappresentato da 24 membri della Task Force, 53 esperti internazionali di APS, 65 pazienti con APS primitiva e 21 professionisti sanitari.
La costruzione dello strumento si è svolta in quattro fasi.

Nella fase iniziale sono stati identificati 170 possibili segni o sintomi rilevanti per l’APS attraverso una revisione sistematica della letteratura e due survey aperte; dopo la rimozione dei duplicati ne sono rimasti 140, che sono stati valutati per importanza. Attraverso un processo di consenso basato sulla metodologia Delphi, sono stati selezionati 30 item ritenuti essenziali: 24 relativi alle manifestazioni trombotiche, microvascolari e non trombotiche (riuniti nella scala TMN), e 6 relativi alle manifestazioni ostetriche, mantenute in una scala separata per evitare bias nei confronti delle persone non in gravidanza.

Assegnazione dei punteggi
Una volta definita la lista degli item, è stato necessario attribuire a ciascuno un punteggio che riflettesse in modo proporzionato la sua rilevanza clinica. Per farlo sono state utilizzate 60 vignette cliniche, che descrivevano manifestazioni singole o in combinazione, valutate da 71 medici.

I punteggi sono stati costruiti sulla base della valutazione globale del medico (PGA), e la coerenza interna del sistema è risultata elevata: su 276 confronti tra coppie di manifestazioni, 259 hanno confermato preferenze coerenti con i punteggi medi ottenuti.
Sono stati definiti anche gli intervalli temporali di osservazione: mensili per la scala TMN e riferiti a qualsiasi mese della gravidanza per la scala ostetrica.

Implementazione dell’EAPSDAS
Per la scala TMN l’attività di malattia viene valutata mese per mese, considerando solo le manifestazioni nuove o in peggioramento. Se nello stesso mese compaiono più manifestazioni, viene conteggiato solo il punteggio più alto, fatta eccezione per cinque combinazioni particolari che hanno un punteggio proprio predefinito. Di conseguenza, se in un mese un paziente presenta una tromboembolia venosa non provocata con un punteggio di 85 e una proteinuria non nefrosica con punteggio 59, il punteggio mensile sarà 85.

Sulla base dei punteggi mensili si ottengono due misure: il punteggio massimo, che rappresenta il picco dell’attività di malattia nel periodo osservato, e il punteggio medio, che descrive quanto l’attività si mantenga nel tempo.
Per alcune manifestazioni ritenute clinicamente importanti è previsto che possano contribuire al punteggio anche quando rimangono stabili o migliorano, mentre altre contano solo se nuove o in peggioramento; per questo motivo vengono calcolate due medie distinte, che costituiscono esiti indipendenti.

Nella scala ostetrica, invece, ogni gravidanza può essere caratterizzata da un unico evento principale, quindi non si calcola un punteggio medio ma solo un punteggio massimo.

Significato e prospettive
L’EAPSDAS è il primo strumento sviluppato appositamente per misurare in modo standardizzato l’attività dell’APS. Grazie alla sua costruzione rigorosa, che integra dati empirici e consenso tra esperti, rappresenta un importante passo avanti per la ricerca clinica e per la pratica quotidiana.

Potrà essere utilizzato per valutare la risposta ai trattamenti negli studi clinici, confrontare l’efficacia di nuove terapie e monitorare nel tempo l’andamento della malattia.
I risultati preliminari sono molto promettenti, ma sarà necessario condurre studi prospettici internazionali per completarne la validazione.

Bibliografia
Tektonidou MG, et al. Development and validation of a EULAR disease activity score in antiphospholipid syndrome. Ann Rheum Dis 2025; doi.org/10.1016/j.ard.2025.10.006

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