Ex Ilva, Fiom-Cgil di Taranto annuncia la mobilitazione


Ex Ilva, Fiom-Cgil di Taranto: “Stop al piano di chiusura, da oggi la mobilitazione”. Il ministro Urso convoca al Mimit un incontro il 28 novembre sugli stabilimenti del Nord e quello di Genova-Cornigliano

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“Devono ritirare il piano di chiusura e noi da oggi ci mobilitiamo. Mettiamo in campo un’iniziativa di mobilitazione forte, non sarà una semplice passeggiata, non sarà una sola giornata di mobilitazione, questo è solo l’inizio. Facciamoci sentire dal governo Meloni, dobbiamo dimostrargli che il piano di chiusura che ci hanno presentato è un piano di chiusura inaccettabile”. Così Francesco Brigati, segretario generale Fiom-Cgil di Taranto, parlando oggi all’esterno dello stabilimento cittadino. “Quello che sta emergendo – ha evidenziato – è che noi non abbiamo le risorse, questo lo dice il governo, allora non ci sono le risorse, arriveranno per arrivare a febbraio, quando ci saranno i futuri acquirenti che sono interessati allo stabilimento. Hanno tempo fino a febbraio, nel frattempo dal primo gennaio spengono e per la prima volta da 60 anni in questo stabilimento saremo con un solo forno in marcia. Se non ci saranno i possibili futuri acquirenti – ha concluso Brigati – e quindi non ci sarà chi acquista questo stabilimento a fine febbraio si chiude perché non ci sono risorse per poter andare avanti con lo stabilimento”.

FUMAROLA (CISL): INACCETTABILE CIG E CHIUSURA STABILIMENTI

“Siamo molto preoccupati, sosteniamo la lotta dei lavoratori, c’è poca chiarezza, non possiamo permetterci una ulteriore cassa integrazione e la chiusura degli stabilimenti”. Così la segretaria della Cisl, Daniela Fumarola, a margine di un convegno al Cnel parla della vertenza ex Ilva. “Pensiamo- aggiunge- che bisogna tutelare i lavoratori e la produzione di acciaio che serve al nostro paese, serve chiarezza e abbiamo bisogno di certezze per i lavoratori e sul percorso di decarbonizzazione. Bisogna unire le forze e devono assumersi una maggiore responsabilità le autonomie locali. I Comuni e le Province devono poter dare risposte per aiutare il progetto del governo: è importante che scendano tutti in campo e non si scarichi la responsabilità su lavoratori, non lo accetteremo”, conclude.

URSO CONVOCA AL MIMIT IL 28 INCONTRO SU GENOVA-CORNIGLIANO E STABILIMENTI NORD

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, su richiesta delle organizzazioni sindacali e degli enti locali, ha convocato per venerdì 28 novembre, alle ore 15.30 a Palazzo Piacentini, un incontro sul futuro degli stabilimenti del Nord Italia dell’ex Ilva con i rappresentanti dei lavoratori e dei territori interessati. La riunione riguarderà i siti di Genova-Cornigliano (Liguria), Novi Ligure e Racconigi (Piemonte), con l’obiettivo di aggiornare le parti anche alla luce del piano di manutenzione degli impianti e di formazione dei lavoratori presentato dai Commissari nel corso dell’ultima riunione del Tavolo Ilva a Palazzo Chigi.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)