Il ministro del Made Italy Lollobrigida scova prodotti tipici tarocchi venduti nella sede di Bruxelles. Dalla mozzarella al pesto: quali sono gli alimenti tricolori falsi più diffusi nel mondo
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“Sorvolando sulla pancetta nella Carbonara… tutti questi prodotti rappresentano il peggio dell’Italian Sounding. È inaccettabile vederli sugli scaffali del market del Parlamento Europeo. Ho chiesto di avviare subito le verifiche”. Lo scrive sui social il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che proprio nella giornata di ieri ha partecipato a Bruxelles al Consiglio dei ministri europei dell’Agricoltura e della Pesca.
Il post è accompagnato da diverse foto scattate tra gli scaffali dell’esercizio commerciale interno al Parlamento Ue: il ministro del Made in Italy mostra così barattoli di sugo alla Carbonara e all’Arrabbiata e persino alla ‘Bolognaise’ griffati da improbabili bollini tricolori e scritte dal calibro di “italiaanse pancetta” e “aux dignos de Calabria”.



LA DENUNCIA DEL MASAF: “DANNI ALL’IMMAGINE DELLE PRODUZIONI ITALIANE”
La segnalazione sui social del ministro dell’agricoltura, della Sovranità alimentare e della Foreste è stata poi ripresa da una nota istituzionale del Masaf che ha sottolineato come la presenza di tali prodotti all’interno del market del Parlamento Europeo “possono confondere i consumatori e danneggiare l’immagine delle produzioni italiane”.
Si tratta inoltre di una violazione grave perchè “a livello normativo, quando un prodotto venduto in un paese europeo usa bandiera tricolore o richiami all’Italia pur non essendo italiano, può configurare una presentazione ingannevole ai sensi del Reg. 1169/2011 art. 7”, spiega il ministero. E “in questi casi l’ ICQRF può intervenire tramite segnalazione iRASFF alle autorità europee competenti”, prosegue il dicastero agricolo.
Lollobrigida quindi “ha chiesto verifiche immediate per scongiurare ogni forma di evocazione impropria dell’italianità che danneggi la reputazione del vero Made in Italy agroalimentare”, conclude la nota Masaf.
COLDIRETTI: LO SCANDALO ‘ITALIAN SOUNDING’ COSTA AL PAESE 120 MLD
Lo scandalo dei falsi prodotti italiani costa al nostro Paese la somma di 120 miliardi di euro all’anno, con il paradosso che i maggiori falsificatori delle eccellenze tricolori sono i paesi industrializzati. A denunciarlo è la Coldiretti nel commentare il post del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida sul fatto che sugli scaffali del market del Parlamento europeo ha trovato una serie di salse e sughi che richiamano alcune delle più note specialità nazionali, dalla carbonara all’arrabbiata.
NON SOLO CARBONARA E SUGHI
Proprio la carbonara, denunciata dal titolare del Masaf, è una delle ricette più ‘taroccate’ all’estero, dall’uso della panna in Belgio o del bacon al posto del guanciale nei Paesi anglosassoni, fino all’ uso negli Stati Uniti del formaggio Romano al posto del pecorino. Ma desta curiosità anche la presenza sugli scaffali del sugo alla bolognese, una specialità ‘acchiappa turisti’ che nel nostro Paese non ha di fatto una tradizione.
Per colpa del cosiddetto ‘italian sounding’ nel mondo più due prodotti agroalimentari tricolori su tre sono falsi senza alcun legame produttivo ed occupazionale con il nostro Paese, secondo la Coldiretti. In testa alla classifica dei prodotti più taroccati i sono i formaggi a partire dal Parmigiano Reggiano e dal Grana Padano, ma anche la mozzarella, il provolone, il gorgonzola, il Pecorino Romano, l’Asiago o la Fontina. Poi ci sono i nostri salumi più prestigiosi dal San Daniele alla mortadella, ma anche gli extravergine di oliva, le conserve e gli ortofrutticoli come il pomodoro San Marzano.
I PAESI PIÙ ‘COPIONI’ E LA TOP TEN DEI PRODOTTI FAKE
Se gli Stati Uniti sono i ‘leader’ della falsificazione, le imitazioni dei formaggi italiani sono molto diffuse dall’Australia al Sud America, ma anche sul mercato europeo. Una tendenza che è degenerata in alcuni Paesi dove sono stati messi addirittura sul mercato ‘magic box’ per la produzione casalinga dei formaggi, vini e salumi italiani più tipici in pochi giorni.
La top ten dei cibi made in Italy piu’ taroccati: 1. Mozzarella; 2. Parmigiano Reggiano e Grana Padano; 3. Provolone; 4. Pecorino Romano; 5. Salame; 6. Mortadella; 7. Sughi; 8. Vino; 9. Pesto; 10 Olio extravergine di oliva.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)