Manovra, valanga di emendamenti: maggioranza e opposizioni ne depositano 5.200 in Senato. Dal campo largo 16 proposte su salario minimo e stop ai centri in Albania. Martedì ne arriveranno altre 400
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Sono circa 5.200 gli emendamenti presentati alla legge di Bilancio e depositati in 5° commissione del Senato. Di questi, circa 3.800 sono delle opposizioni, 1.600 quelli della maggioranza. In dettaglio, gli emendamenti della maggioranza alla legge di Bilancio sono così suddivisi: 677 da Fi, 500 da Fdi, 399 dalla lega e 62 da Noi Moderati. Viceversa, sono oltre 3.800 gli emendamenti delle opposizioni del Senato consegnati in commissione Bilancio sulla manovra. Di questi, 16 sono quelli congiunti Pd, M5s, Avs e Iv. Azione non ha presentato emendamenti in comune con le altre opposizioni. Martedì è la data indicata dall’ufficio di presidenza della 5° commissione, per la presentazione degli emendamenti.
CALANDRINI: “PRESENTATI 5.742 EMENDAMENTI, DA MARTEDÌ I SEGNALATI”
“Oggi, venerdì 14 novembre, si è chiusa la finestra per la presentazione degli emendamenti alla legge di Bilancio: sono stati depositati 5.742 emendamenti. È un passaggio importante, che testimonia l’attenzione e la volontà di tutte le forze politiche di contribuire al miglioramento della manovra. La prossima scadenza sarà martedì, quando i gruppi parlamentari depositeranno i circa 400 emendamenti segnalati“. Così il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.
Da lì, aggiunge, “entreremo nel vivo del lavoro: valuteremo prima l’ammissibilità dei segnalati e successivamente inizieremo l’esame dell’intero fascicolo. Sarà una fase delicata, che richiederà serietà, metodo e senso di responsabilità da parte di tutti. Giovedì abbiamo concluso una discussione generale ampia e partecipata. Voglio sottolineare il clima positivo che si è registrato: un confronto approfondito, costruttivo, con tanti interventi e con le repliche dei relatori e del Governo che hanno contribuito ad arricchire il dibattito. È la dimostrazione che, quando si lavora con rispetto reciproco, anche le differenze possono diventare un valore. Mi auguro che questo spirito possa accompagnarci anche nelle prossime tappe. Il lavoro che ci attende è lungo e impegnativo: parliamo di migliaia di emendamenti, e sarà necessario affrontarli con attenzione e disponibilità al confronto. Da parte mia e della Commissione c’è la massima apertura a un dialogo serio e costruttivo, nell’interesse del Paese e nel pieno rispetto del ruolo di ciascuna forza politica”.
DA SALARIO MINIMO ALLO STOP AL PROTOCOLLO ALBANIA, ECCO GLI EMENDAMENTI DELE OPPOSIZIONI
I gruppi di opposizione al Senato — Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva, ai quali si aggiungerà +Europa nel passaggio alla Camera — hanno presentato oggi un pacchetto unitario di 16 emendamenti alla legge di bilancio, “frutto di un lavoro comune che rappresenta una novità politica importante e un segnale concreto di convergenza sui principali nodi economici e sociali del Paese”.
Le quattro forze politiche hanno definito e condiviso una piattaforma di proposte che intervengono sui temi cruciali per la coesione sociale e per la competitività del sistema Italia: lavoro (salario minimo, precari giustizia), fisco (estensione della no tax area, sterilizzazione del drenaggio fiscale, StartTax per i giovani), politiche industriali (ripristino di Transizione 4.0 e estensione a tutta Italia dell’autorizzazione unica ZES), istruzione (abrogazione dei tagli del governo per la scuola, aumento del Fondo di finanziamento per l’università), sanità (incremento del fondo sanitario nazionale per l’assunzione del personale), welfare (ripristino di Opzione donna, potenziamento dell’assegno unico, congedi paritari), sicurezza (blocco dell’aumento dell’età pensionabile per le forze dell’ordine e stop al centro in Albania, destinando i risparmi alla sicurezza).
L’iniziativa conferma che le opposizioni sono in grado di costruire una proposta comune su scelte decisive per il futuro dell’Italia, offrendo un contributo serio e responsabile al miglioramento di una manovra di bilancio del tutto inadeguata ad affrontare i nodi dello sviluppo e della coesione sociale.
Le forze politiche promotrici si impegnano a segnalare tutti gli emendamenti condivisi e a sostenere congiuntamente questo pacchetto in Commissione e in Aula, con la volontà di introdurre correttivi significativi alla legge di bilancio a favore di lavoratori, famiglie, giovani, scuola, sanità e impresa. Lo rendono noto Francesco Boccia, capogruppo PD; Stefano Patuanelli, capogruppo M5S; Peppe De Cristofaro, capogruppo AVS; Raffaella Paita, capogruppo IV.
Questo l’elenco completo delle proposte congiunte: Misure per la restituzione del drenaggio fiscale; Estensione dell’Autorizzazione unica a tutto il territorio nazionale; Proroga di Opzione donna previgente; Incremento FSN destinato all’assunzione del personale paritario; Salario minimo; Soppressivo dell’articolo 106 (Limitazione autonomia scolastica); Irpef – estensione della No Tax area a 15.000 euro con trascinamento a 60.000 euro; Soppressione aumento età pensionabile comparto sicurezza; Congedi paritari; Maggiorazione 70 euro Assegno unico; Ripristino misure Transizione 4.0; Soppressione dei tagli alle supplenze brevi; stabilizzazione dei precari del personale Giustizia; università – Aumento FFO per professori e ricercatori; Start Tax per giovani; ‘Sicurezza città’ finanziato con il taglio del protocollo Albania.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)