Ashley Madison riaccende i riflettori sulle relazioni tra colleghi


Che sia per il caso mediatico della coppia del concerto dei Coldplay o per il più recente caso del CEO di una multinazionale Svizzera, nell’ultimo periodo le relazioni tra colleghi sono tornate sotto i riflettori

Ashley Madison stila la classifica delle 20 città turistiche italiane dove passare notti galeotte: Roma, Milano e Trieste sono sul podio
tradimento

Che sia per il caso mediatico della coppia del concerto dei Coldplay o per il più recente caso del CEO di una multinazionale Svizzera, nell’ultimo periodo le relazioni tra colleghi sono tornate sotto i riflettori. Qual è l’effettivo percepito della popolazione generale in merito ai rapporti tra colleghi? Una nuova ricerca della piattaforma Ashley Madison in collaborazione con YouGov Plc1, ha voluto scoprire il sentito sia in Italia sia all’estero e i dati sono esemplificativi.

Il dato globale è rilevante, infatti ben il 31% del campione complessivo di 11 Paesi ha ammesso di intrattenere o di aver intrattenuto in passato una relazione romantica con un/a collega. Nel Belpaese il 27% degli intervistati ha confermato di aver vissuto questa esperienza, con una particolare concentrazione nel Nord-Ovest (33%)1.

Un aspetto interessante riguarda le differenze di genere, basti pensare che le donne risultano generalmente più caute rispetto agli uomini quando si tratta di relazioni sul lavoro. Questa maggiore preoccupazione femminile si traduce nel 36% delle utenti donne su Ashley Madison ha dichiarato di aver vissuto una liaison con un collega, contro il 51% degli uomini2.

Questo potrebbe essere legato alla paura degli effetti sul lavoro e vita privata, un timore che, secondo i dati, blocca il 28% degli intervistati a livello globale1. Tuttavia, in Italia, il valore si alza al 29% quando si parla di conseguenze nella vita privata, mentre si abbassa al 23% per quanto riguarda possibili conseguenze professionali1.

Interessanti le diversità regionali in Italia, che denotano dinamiche interpersonali differenti anche nell’ambito lavorativo: se nel Sud Italia e nelle Isole si è molto più preoccupati per le ripercussioni personali (rispettivamente al 30% e 29%)1, al Nord-Ovest il timore è di tipo professionale (28%)1, con la paura di conseguenze nelle dinamiche di gruppo, di un ipotetico licenziamento o di danni reputazionali.

Da notare però che le preoccupazioni cambiano con l’età o, meglio, diminuiscono. Infatti, se per i giovani tra i 18 e i 24 anni solo il 11% ha avuto esperienze romantiche con i colleghi1, la percentuale sale notevolmente al 29% tra i 45 e i 54 anni1. Questo trend suggerisce che, con l’avanzare dell’età, diminuiscono le paure legate alle ripercussioni professionali.

La ricerca proposta da Ashley Madison evidenzia un fenomeno tutt’altro che marginale: la sovrapposizione tra vita professionale e relazionale. Che quasi un terzo della popolazione (31%) abbia vissuto una relazione con un collega mostra come il luogo di lavoro, oltre a essere uno spazio produttivo, si configuri sempre più come contesto di costruzione identitaria e affettiva.”

spiega la Dottoressa Marta Giuliani, Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa Clinica e Socia Fondatrice della Società Italiana di Sessuologia e Psicologia.
“Dal punto di vista psicologico, questo dato riflette un bisogno profondo di connessione in ambienti dove si trascorre gran parte del proprio tempo. Le relazioni lavorative, per loro natura basate su cooperazione, obiettivi condivisi e vicinanza emotiva, possono facilmente evolvere in legami più intimi. Tuttavia, tali dinamiche implicano anche rischi personali: quando il confine tra ruolo professionale e personale si sfuma, emergono tensioni tra desiderio e dovere, autenticità e controllo, spontaneità e reputazione. Dal punto di vista sessuologico, il dato più interessante è forse la diversa percezione tra uomini e donne. Le donne, più caute, manifestano una maggiore preoccupazione per le conseguenze reputazionali e affettive. Questa differenza non è soltanto statistica, ma culturale: riflette la persistenza di un doppio standard nel giudizio sociale legato alla sessualità femminile, ancora oggi più sorvegliata e stigmatizzata, specialmente in contesti professionali.
Il fatto che le relazioni in ufficio aumentino con l’età (dal 11% dei giovani al 29% degli over 44) suggerisce una crescente autonomia personale e professionale: con l’esperienza, diminuisce la paura delle conseguenze e cresce la capacità di gestire la complessità affettiva con maggiore consapevolezza.
In sintesi, la ricerca sottolinea quanto sia importante promuovere una cultura della consapevolezza relazionale nei luoghi di lavoro: non demonizzare il sentimento, ma fornire strumenti per gestirlo, riconoscendo che eros e carriera non si escludono, ma richiedono equilibrio, maturità e rispetto reciproco”
.

Per questo motivo, ben il 61% dei membri della piattaforma ha deciso di affidarsi ad Ashley Madison per l’alto livello di discrezione offerto, mentre un ulteriore 57% per la possibilità di essere in contatto con una comunità di persone con lo stesso mindset2.

Si è sentito spesso parlare di relazioni con colleghi ultimamente, dei veri e propri casi che sono esplosi sui media rendendo pubblici aspetti della vita che sarebbero dovuti rimanere privati”, commenta Christoph Kraemer, Managing Director di Ashley Madison per l’Europa. “Per questo, quando si affrontano aspetti così delicati è fondamentale la discrezione, e i dati dimostrano che la nostra piattaforma viene considerato un punto di riferimento per la riservatezza”.

In un mondo dove la vita privata e professionale si intrecciano sempre di più, l’ufficio continua a essere un luogo dove nascono connessioni inattese. Che si tratti di un flirt o di una relazione, le emozioni non conoscono gerarchie aziendali ma la riservatezza e la consapevolezza restano fondamentali per gestire il sottile equilibrio tra cuore e carriera.

1 I dati sulla popolazione generale sono di YouGov Plc. Il campione totale era di 13.581 adulti. Il lavoro sul campo è stato svolto tra il 26 agosto e il 9 settembre 2025. I dati sono ponderati e sono rappresentativi di Australia, Brasile, Canada Germania, India, Italia, Messico, Spagna, Svizzera, UK, e Stati Uniti (età: +18).

2 Sulla base di un sondaggio condotto su 3.550 membri di Ashley Madison dal 2 al 4 settembre 2025.