Torna FICUS al Massimo: il market che Roma sognava da tempo


Il 15-16 novembre dalle 10:30 alle 20:00, Ficus al Massimo torna a Roma per un nuovo weekend di bellezza, creatività e storie fatte a mano

FICUS al Massimo

Il 15-16 novembre dalle 10:30 alle 20:00, Ficus al Massimo torna a Roma per un nuovo weekend di bellezza, creatività e storie fatte a mano.

Il market che la città sognava da tempo — contemporaneo, curato, autentico — torna lì dove la storia incontra il design, nel cuore del Circo Massimo.

Tra le mura del suggestivo Garum – Museo della Cucina, sito in Via dei Cerchi 87, prende vita un percorso tra artigianato, illustrazioni, vintage, design, home decor, vinili e libri antichi.

In un mondo che corre dietro all’omologazione e all’effimero, FICUS sceglie la cura, l’anima e la verità delle piccole produzioni.

Tre sale al chiuso e una corte ricca di meraviglie accolgono una selezione di brand indipendenti, artigiani, illustratori e collezionisti di bellezza, scelti per la loro identità, coerenza e originalità.

FICUS non è solo un market, ma un’esperienza: un luogo in cui le storie si intrecciano, dove il tempo rallenta e la creatività torna a respirare.

Ogni edizione di FICUS al Massimo è un omaggio alla città e ai suoi talenti: un invito a riscoprire la lentezza, il contatto umano e il valore di ciò che nasce dalle mani.

LA LOCATION

Il Garum – Museo della Cucina, che ospita l’evento, è uno dei luoghi più affascinanti e simbolici della capitale. La leggenda narra che proprio sotto le sue fondamenta si trovi il Lupercale, la grotta in cui Romolo e Remo furono allattati dalla lupa: un legame profondo con le origini di Roma, che oggi si rinnova tra artigianato, memoria e contemporaneità. Nel Museo si possono ammirare attrezzi da cucina dal Cinquecento a oggi, tra cui strumenti per panificazione, pasticceria e gelateria, mezzine ottocentesche, stampi barocchi e cucine anni ’50. Al piano superiore, testi antichi, ricettari e riviste d’epoca raccontano la storia dell’arte culinaria, insieme a curiosità come il primo gioco di cucina per bambini (1898) e la prima ricetta del supplì (1832).