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Mormile in radio e in digitale con “Moquette blu”

musica

Arriva in rotazione radiofonica “Moquette blu”, il nuovo singolo di Mormile disponibile sulle piattaforme digitali di streaming

“MOQUETTE BLU” è un brano pop che, tuttavia, porta in sé molteplici sfumature. L’arrangiamento è caratterizzato da una commistione di suoni classici degli anni ’60, tra cui tromba, contrabbasso, chitarra classica e chitarra elettrica, che si amalgamano all’uso di sintetizzatori dal suono contemporaneo, in un ritmo reggae cadenzato da stacchi e una melodia riconoscibile.

Il testo racconta in maniera immediata e scanzonata un momento di conflitto con sé stessi, quando voci di pensieri intrusivi si fanno largo anche in momenti meno opportuni, come esplicitato anche nel videoclip.

Commenta l’artista sul nuovo singolo: MOQUETTE BLU è una riproposta di un brano che mi accompagna da un po’ di tempo. In una primissima versione, era uscito come primo brano del progetto della mia vecchia band, sotto il nome di “L’altra parte di me”, ed è un brano a cui sono ovviamente molto affezionato. L’ho praticamente sempre suonato dal vivo in questi anni e spesso come brano di apertura, diventando di fatto una sorta di inno. Mi piaceva, dunque, l’idea di restituirgli una veste che non sia frutto delle tendenze sonore passeggere, ma di scelte che possano restare e invecchiare bene. Dargli un senso di estraniazione dal tempo. Alle registrazioni del brano hanno preso parte musicisti incredibili e la cosa mi rende molto fiero. Oltre a Pasquale Storace, che mi accompagna da sempre sia live che in studio, che troviamo alla chitarra classica e alla batteria, troviamo Davide Capolongo (musical director, chitarrista e cantante dei Pink Floyd Legacy) alla chitarra elettrica e ai synth, Luca Stocco (presente nel team di produzione di “HALO” di Samurai Jay e Vito Salamanca) al contrabbasso, e Fabio Renzullo alle trombe.”

Il videoclip di “Moquette blu” mette in scena il racconto di un momento di conflitto con sé stessi durante un momento di festa, dove pensieri intrusivi sono raffigurati da una losca figura che guarda il protagonista in modo maligno, spocchioso e giudicante.

Il set è il salotto di un appartamento allestito come se fosse un party anni ’60. La regia, la sceneggiatura e il montaggio sono a cura di Vincenzo Pezone.

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