Caso follower e pubblicità: l’Antitrust grazia l’influencer Asia Valente


L’Antitrust grazia l’influencer Asia Valente e la multinazionale Meta e chiude il procedimento avviato nel 2023 per pubblicità ingannevole senza elevare alcuna sanzione

asia valente

L’Antitrust grazia l’influencer Asia Valente e la multinazionale Meta e chiude il procedimento avviato nel 2023 per pubblicità ingannevole senza elevare alcuna sanzione ma accettando gli impegni assunti dalla creator e dall’azienda dei social network. Lo afferma il Codacons, che era intervenuto nell’istruttoria a sostegno dell’Autorità per la concorrenza.

Le condotte contestate ad Asia Valente concernevano la pubblicazione su Instagram di foto e video di ristoranti, spa, hotel e altre strutture turistiche, con le quali l’influencer risultava intrattenere rapporti commerciali, senza utilizzare alcuna dicitura che evidenziasse la natura promozionale di tali contenuti, nonché l’utilizzo di fake followers sul proprio profilo, in grado di influire sul processo decisionale di acquisto dei prodotti e dei servizi promossi sulla piattaforma – ricorda il Codacons.

In relazione a Meta, quale gestore della piattaforma Instagram, era contestata sia l’inadeguatezza delle misure adottate al fine di evitare la pubblicazione su Instagram di messaggi potenzialmente ingannevoli, omettendo controlli appropriati e sistematici sul suo effettivo utilizzo da parte di utenti estremamente popolari quali gli influencer, sia la mancata verifica circa l’autenticità delle interazioni sulla propria piattaforma, in modo da evitare la diffusione di “mi piace” artificiali e di fake follower.

Dinanzi l’Antitrust Asia Valente ha assunto l’impegno a: adottare una “diligente condotta” relativamente a ogni tipo di collaborazione intrapresa, nonché il rispetto di “tutte le norme indicate nel sito influencer legal Hub”; indicare in maniera evidente, tramite l’utilizzo della sigla “ADV”, della presenza di contenuti pubblicitari pubblicati sul proprio profilo social; emettere regolare fattura dei servizi forniti alle strutture pubblicizzate dall’influencer; pubblicare un video messaggio volto a informare gli influencer “in ordine alle regole di condotta da rispettare” sui canali social; eliminazione di tutti followers non autentici che seguono il proprio profilo Instagram.

Meta si è invece impegnata a inviare una comunicazione informativa tramite newsletter ai creator italiani, a circa trenta talent agency e ad altri stakeholder rilevanti “in merito al quadro fattuale, giuridico e tecnologico relativo ai Contenuti Brandizzati e agli Account falsi e le loro interazioni non autentiche, nonché agli strumenti e alle funzionalità che Meta Ireland mette a disposizione in tal senso”.

L’Autorità, nonostante la rilevanza degli illeciti emersi, ha deciso di “graziare” sia Asia Valente che Meta, non elevando alcuna sanzione – evidenzia il Codacona – e ritenuto che “gli impegni proposti da Asia Valente siano idonei a sanare i possibili profili di criticità della pratica commerciale contestata nella comunicazione di avvio del procedimento. Anche gli impegni proposti da META appaiono idonei a sanare i possibili profili di criticità della pratica commerciale contestata nella comunicazione di avvio del procedimento sia con riguardo ai Contenuti Brandizzati, che relativamente agli account falsi e le loro interazioni non autentiche”.