Tra il 1945 e il 1960, le donne italiane sono le artefici di una rivoluzione silenziosa quanto profonda. Una rivoluzione raccontata da Umberto Broccoli a “Un’epoca nuova” su Rai Storia
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Tra il 1945 e il 1960, le donne italiane sono le artefici di una rivoluzione silenziosa quanto profonda. Una rivoluzione raccontata da Umberto Broccoli a “Un’epoca nuova”, il programma Rai Cultura in onda martedì 7 ottobre alle 21.10 su Rai Storia con la puntata “Senza distinzione di sesso”. Chiamate semplicemente “staffette” durante la Resistenza, hanno combattuto il nazifascismo infrangendo per sempre lo stereotipo della fragilità femminile con atti di coraggio quotidiano.
Un apprendistato di libertà e di consapevolezza che alla fine della guerra le ha portate alla conquista del voto e, finalmente cittadine, a contribuire all’edificazione della nuova architettura istituzionale nel segno della democrazia. Nel solco tracciato dalle madri costituenti, le donne italiane hanno intrapreso la sfibrante battaglia per l’uguaglianza e la parità di genere, e ribaltando ruoli, gerarchie e prospettive della cultura patriarcale, hanno cambiato il loro sguardo sul mondo e lo sguardo del mondo su di loro. Protagoniste troppo spesso invisibili del nuovo tessuto sociale, politico ed economico, hanno educato, curato, amministrato, prodotto. Il boom si è materiato dei loro sforzi.
“Senza distinzione di sesso” è la storia delle donne che hanno riscritto il futuro dell’Italia, con tenacia, intelligenza e capacità di visione. Una memoria viva che parla ancora per insegnare come percorrere la strada ancora da fare.