Netanyahu all’ONU: “Non ci fermeremo finché gli ostaggi non saranno a casa”


Netanyahu all’Onu in un’aula semivuota e dagli altoparlanti a Gaza, agli ostaggi: “Non ci fermeremo finché non sarete a casa”

netanyahu

Mentre il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu stava per cominciare il suo discorso all’Assemblea generale dell’Onu, al palazzo di Vetro, a New York, decine di rappresentanti sono usciti dalla sala in segno di protesta.

VOGLIAMO FINIRE IL LAVORO A GAZA AL PIÙ PRESTO

“Vogliamo finire il lavoro a Gaza il più velocemente possibile”: lo ha detto il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, intervenendo all’Assemblea generale dell’Onu.

IL MESSAGGIO “AI NOSTRI CORAGGIOSI EROI, NON CI FERMEREMO FINCHÈ NON SARETE TORNATI A CASA”

“Voglio parlare da quest’aula direttamente agli ostaggi, attraverso gli altoparlanti che abbiamo messo in tutta Gaza City”: il premier israeliano nel suo discorso, dopo avere elencato i nomi degli prigionieri del 7 ottobre, ancora nelle mani di Hamas si rivolge proprio a loro, svelando il motivo per cui ha fatto impiantare altoparlanti in tutta Gaza. Si è rivolto a loro prima in ebraico, poi in inglese. “Ai nostri coraggiosi eroi, sono il ministro Netanyahu, vi parlo dalle Nazioni unite- ha detto- Non vi abbiamo dimenticato neanche per un secondo. Noi non ci fermeremo finché voi non sarete tornati a casa”.

L’ULTIMATUM AD HAMAS: “DEPONETE LE ARMI E LIBERATE TUTTI GLI OSTAGGI, ORA”

Poi il premier spiega che il suo discorso sarà trasmesso anche ai cellulari di chi è rimasto a Gaza per far giungere un altro appello: “Signori e signori, grazie agli sforzi profusi dall’Intelligence israeliana- chiarisce infatti- le mie parole saranno trasmesse non solo dagli altoparlanti, ma anche anche ai cellulari di Gaza”. Questo infatti il messaggio-ultimatum ai gazawi e in particolare ai miliziani di Hamas. “Deponete le armi, liberate gli ostaggi, tutti e 48, adesso”.

“Se lo farete allora riuscirete a sopravvivere- prosegue- se non lo farete, allora vi daremo la caccia fino all’ultimo di voi. Se Hamas risponderà alle nostre richieste la guerra finirà adesso- va avanti- Gaza sarà smilitarizzata e Israele cercherà di prendere il controllo totale, mentre l’Autorità sarà impegnata a fare la pace con Israele”.

“IL 90% DEI PALESTINESI HANNO SOSTENUTO GLI ATTACCHI DEL 7 OTTOBRE”

Il 90 per cento dei palestinesi hanno “sostenuto” e “festeggiato” gli attacchi del 7 ottobre 2023: così il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, parlando di fronte all’Assemblea generale dell’Onu.
Il capo di governo ha parlato anche di “antisemitismo”. “L’amministrazione di Donald Trump lo sta combattendo, ma altri fanno il contrario” la tesi di Netanyahu.

AI LEADER DI FRANCIA, CANADA, GB E AUSTRALIA: “IL VOSTRO MESSAGGIO, UCCIDERE EBREI RIPAGA”

Il primo ministro ha poi accusato Francia, Canada, Gran Bretagna e Australia. “Hanno premiato i peggiori antisemiti”, ha detto Netanyahu, con il riconoscimento “senza porre condizioni” di uno Stato di Palestina. “Uccidere gli ebrei ripaga”, ha continuato il capo di governo: “Il messaggio è questo”.
E ancora: “Dopo gli orrori commessi da Hamas il 7 ottobre circa 90 per cento palestinesi ha sostenuto quegli attacchi e li hanno festeggiati, sia nella Striscia di Gaza che in Giudea e Samaria, quella che voi chiamate Cisgiordania”. Netanyahu ha poi menzionato gli attentati alle Torri gemelle a New York nel 2001: “Hanno anche festeggiato l’11 settembre”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)