The Rootworkers tornano con un nuovo singolo


Un esorcismo tra sogno e devozione: nel nuovo singolo i Rootworkers affrontano gli spiriti del blues del Mississippi, trasfigurandoli in un vortice di fuzz e psichedelia

the rootworkers

The Rootworkers annunciano l’uscita del nuovo album con Devil on My Bed, primo singolo estratto da Don’t Beat a Dead Horse, in arrivo a ottobre per Bloos Records. Il brano sarà disponibile, accompagnato da un videoclip diretto da Paolo Tasso, che ne traduce in immagini la tensione ipnotica e l’immaginario maudit.
Con Devil on My Bed, la band marchigiana mette subito in chiaro le nuove coordinate del progetto: un blues elettrico, contaminato, viscerale, che parte dalle radici ma le distorce, le reinventa, le spinge in territori psichedelici con urgenza contemporanea.
Affermano i Rootworkers“I diavoli hanno fame. I vecchi spiriti che tormentavano i suonatori del Mississippi non si fermano mai, vengono a cercarci fin sotto le lenzuola. Con Devil on My Bed li abbiamo accolti, ascoltati, suonati ed uccisi, scaraventandoli in una dimensione piena di fuzz, di chitarre slide che diventano violini e di risvolti psichedelici che annullano l’effetto della gravità!”
Il singolo è un viaggio nel lato più sanguigno e visionario della band, tra riff saturi, atmosfere solfuree e derive oniriche: il blues come pratica rituale, trasfigurato in una nuova liturgia sonora del presente. Registrato all’Astronave Recording Studio di Recanati (MC) e prodotto da Frankie Wah dei Little Pieces of Marmelade, il brano anticipa l’estetica e il suono del primo full length della band, Don’t Beat a Dead Horse: un lavoro dove le strutture si fanno essenziali, la scrittura più audace e i riferimenti al delta blues del passato diventano sfumature da decostruire.