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Proteste in Francia: è il giorno del Movimento del 10 settembre

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In Francia è il giorno del Movimento del 10 settembre. Scontri con la polizia a Parigi e Lione, autobus in fiamme a Rennes, il ministro uscente Retailleau: “Manifestazione dirottata dai movimenti di estrema sinistra”

Alta tensione in Francia per la giornata di manifestazioni di protesta denominata “Movimento del 10 settembre”, animato dal motto “Blocchiamo Tutto”. Alla vigilia del passaggio di consegna tra il premier uscente sfiduciato Francois Bayrou e la new entry Sébastien Lecornu– previsto oggi, mercoledì 10 settebre alle 12- sono stati dispiegati 80 mila poliziotti e gendarmi in tutto il Paese, supportati da veicoli blindati ed elicotteri e quasi 200 persone sono state arrestate nella mattinata a seguito dei primi disordini, iniziati già nella notte.

La Gendarmeria ha segnalato sette manifestazioni di protesta nelle ore notturne e altre se ne sono aggiunti nel corso della mattinata. A Marsiglia sindacati e sostenitori del movimento 10 settembre si sono radunati alle 10 per dare inizio ad un corteo di protesta. Le situazioni più a rischio si sono verificate a Rennes e Parigi.

(manifestanti fuori dalla Gare du Nord di Parigi e le pietre lanciate sugli agenti dai manifestati a Lione)

RENNES, BUS IN FIAMME SULLA TANGENZIALE

In particolare, sulla tangenziale di Rennes, capoluogo della Bretagna, è stato dato fuoco ad un autobus e la strada è stata bloccata. Come riporta Le Figarò: “Un ponte potrebbe essere stato indebolito dall’esplosione dell’autobus e sono stati coinvolti i vigili del fuoco. Sono stati impiegati due veicoli blindati, i VIPG Centaures della gendarmeria”.

(© Brian Le Goff / actu Rennes)

MOBILITAZIONE DIROTTATA DAI MOVIMENTI DI ESTREMA SINISTRA”

“Quasi 200 arresti” sono stati effettuati in tutta la Francia, “con una cinquantina di azioni di deconflittualità”: ha annunciato il Ministro dell’Interno uscente, Bruno Retailleau che ha poi puntato il dito contro il movimento “dirottato” dall’estrema sinistra. “La mobilitazione non è in alcun modo una mobilitazione cittadina- sono le parole di denuncia del ministro riportate da Le Figarò- È stata dirottata, catturata e confiscata dai movimenti di estrema sinistra sostenuti dal movimento Insoumis“.
Il ministro è intervenuto dopo una riunione dell’unità di crisi interministeriale e ha riferito dell’incendio dell’autobus a Rennes e di un’operazione di sabotaggio su una linea ferroviaria tra Tolosa e Auch. “Abbiamo visto gruppi incappucciati, vestiti di nero. Riconosciamo il DNA dei movimenti estremisti e di estrema sinistra”, ha aggiunto Retailleau.

A LIONE MACIGNI SCAGLIATI CONTRO I POLIZIOTTI ANTISOMMOSSA

Tra le violenze segnalate inoltre: “A Lione, agenti della polizia antisommossa sono stati presi di mira da grosse pietre. Per uccidere Il mio pieno sostegno a questa Francia coraggiosa che si oppone all’odio anti-polizia”, ​​ha scritto ancora il Ministro dell’Interno uscente su X.

PARIGI, FOLLA E DISORDINI ALLA GARE DU NORD

Tensioni intorno alla stazione Gare du Nord: alcuni ingressi del padiglione della stazione Gare du Nord di Parigi sono bloccati dalla polizia per impedire a centinaia di manifestanti che si sono accalcati all’esterno di entrare. Fuori dalla stazione sono stati utilizzati gas lacrimogeni per allontanare la folla. Tuttavia, secondo quanto riportato dai media, alcuni manifestanti sono riusciti a entrare nel padiglione, in lacrime e sotto shock.

(video credit: Luc Auffret/Fb)

IL PERCHÈ DELLA PROTESTA

ll movimento d è nato durante l’estate, al grido “Il 10 settembre Bayrou se ne deve andare”, e all’indomani della sua resa la manifestazione di protesta è stata confermata. Si tratta di un ‘movimento orizzontale’ che raccoglie lo scontento della manovra di bilancio e i suoi tagli per risanare le finanze francesi. Tra le misure impopolari annunciate: l’abolizione di due giorni festivi, la riduzione delle prestazioni sociali e tagli alla sanità. La parola d’ordine è infatti ridurre il deficit francese. E la folla non ci sta.

(fonte foto di apertura: Mathilde Ceilles, Marsiglia/FB)

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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