Un recente studio ha indagato la prevalenza della fibromialgia nei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e la sua associazione con variabili demografiche e cliniche
Un recente studio pubblicato su The Journal of International Medical Research ha indagato la prevalenza della sindrome fibromialgica nei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e la sua associazione con variabili demografiche e cliniche.
Sovrapposizione sintomatologica tra BPCO e FM
La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una malattia respiratoria complessa e progressiva che, oltre a causare limitazione irreversibile del flusso aereo e infiammazione cronica, comporta complicanze sistemiche e riduzione della capacità funzionale.
La gestione efficace richiede spesso un approccio multidisciplinare.
La sindrome fibromialgica (FM) è una condizione cronica caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso, affaticamento persistente, disturbi cognitivi e sonno non ristoratore, con una prevalenza del 2–4% nella popolazione generale, più alta nelle donne. FM è frequentemente associata a malattie croniche e riduce significativamente la qualità della vita.
Esiste una notevole sovrapposizione sintomatologica tra BPCO e FM: affaticamento cronico, dolore diffuso, disturbi del sonno e alterazioni dell’umore. Nella BPCO, il dolore toracico e muscolare, legato a disfunzioni biomeccaniche, sovraccarico dei muscoli respiratori e infiammazione sistemica, può mimare i sintomi della FM, complicando la diagnosi. Fattori comuni come infiammazione cronica di basso grado, sensibilizzazione centrale e disregolazioni neuroendocrine potrebbero costituire i meccanismi condivisi.
Nonostante ciò, la prevalenza di FM nei pazienti con BPCO è poco studiata, a differenza delle comorbidità metaboliche e cardiovascolari (ipertensione, diabete, dislipidemia, cardiopatia ischemica), ampiamente documentate. L’eventuale sottodiagnosi di FM nei pazienti con BPCO potrebbe ridurre l’aderenza alla riabilitazione respiratoria, a causa di dolore cronico, affaticamento e ridotta tolleranza all’esercizio.
Questo studio si propone di valutare la prevalenza della FM nei pazienti con BPCO rispetto a controlli sani, analizzarne le associazioni con variabili demografiche e cliniche e fornire dati utili per integrare lo screening della FM nei protocolli di gestione della BPCO. I risultati attesi mirano a favorire strategie terapeutiche multidisciplinari e a migliorare qualità della vita e partecipazione riabilitativa.
Disegno dello studio
Questo studio osservazionale trasversale è stato condotto tra marzo 2018 e marzo 2021 in una clinica privata di pneumologia a Düzce, Turchia. L’obiettivo principale era determinare la prevalenza della sindrome fibromialgica (FMS) nei pazienti con BPCO e confrontarla con un gruppo di controllo sano, abbinato per età e sesso.
La diagnosi di fibromialgia è stata effettuata secondo i criteri dell’American College of Rheumatology del 2016.
Sono stati arruolati 200 individui: 100 pazienti con BPCO e 100 controlli sani. La diagnosi di BPCO è stata confermata tramite spirometria secondo le linee guida GOLD 2017–2018. La durata media della malattia nel gruppo BPCO era di 6,2 ± 3,4 anni; il 70% era in stadio GOLD II, il 22% in stadio III e l’8% in stadio I. L’età media dei pazienti BPCO era 55,7± 6,2 anni e dei controlli 58,3±7,2 anni. Non sono emerse differenze significative tra i gruppi per età o sesso.
Cosa emerge dallo studio
La fibromialgia è stata diagnosticata nel 16% dei pazienti BPCO e nel 3% dei controlli, differenza statisticamente significativa (p=0,048). Le donne con BPCO mostravano una prevalenza maggiore (31,6%) rispetto agli uomini (6,4%, p=0,035). I pazienti con FMS riportavano affaticamento più marcato, minore attività fisica, disturbi del sonno e umore depresso, rilevati tramite interviste cliniche strutturate.
Non sono state trovate associazioni significative tra FMS e età, durata della malattia o gravità della BPCO (rho di Spearman: età 0,07; durata 0,13; GOLD 0,14), suggerendo che questi fattori non prevedono in modo indipendente la presenza di FMS.
Lo studio evidenzia che la fibromialgia è significativamente più comune nei malati di BPCO (16%) rispetto ai controlli sani (3%), con una prevalenza particolarmente alta nelle donne. L’infiammazione sistemica, la disfunzione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene e la sensibilizzazione centrale sembrano costituire meccanismi condivisi tra BPCO e FMS.
Non sono state trovate associazioni significative con età, durata della malattia o gravità della BPCO, suggerendo che la FMS si sviluppi indipendentemente dal declino respiratorio. La comorbidità comporta maggiore dolore cronico, affaticamento, disturbi del sonno e disagio psicologico, riducendo l’attività fisica e l’aderenza alla riabilitazione polmonare. Lo studio sottolinea l’importanza di uno screening routinario per sintomi di FMS, in particolare nelle pazienti donne, e di un approccio multidisciplinare che integri cure respiratorie, fisioterapia, supporto psicologico e gestione del dolore.
Riconoscere questa comorbidità può migliorare la qualità della vita e i risultati terapeutici, evidenziando la necessità di studi futuri longitudinali e di strategie di trattamento integrate.
L’inclusione della valutazione della fibromialgia potrebbe migliorare la gestione dei sintomi e favorire un approccio riabilitativo e terapeutico più olistico nei pazienti con BPCO.
Suat Konuk et al., Prevalence and clinical characteristics of fibromyalgia syndrome in individuals with chronic obstructive pulmonary disease: A cross-sectional study J Int Med Res. 2025 Aug;53(8):3000605251368253.
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