SCZONE ha annunciato la firma di due accordi con un’alleanza turco-egiziana per la creazione di scali per container con vincoli doganali a Qantara West e Sokhna
L’Autorità generale per la zona economica del Canale di Suez (SCZONE) ha annunciato la firma di due accordi con un’alleanza turco-egiziana per la creazione di scali per container con vincoli doganali a Qantara West e Sokhna. Secondo il comunicato di SCZONE, l’alleanza comprende l’Organizzazione araba per l’industrializ-zazione, l’Egitto United Egy Group, la Turchia Sigma Logistics & Containers e la Turchia Logi Trade.
La joint venture, denominata “SIGMA Egypt”, gestirà i due cantieri per lo stoccaggio, la movimentazione, la riparazione e i servizi a valore aggiunto dei container. Ogni sito si estenderà su una superficie di 50.000 metri quadrati, per un totale di 100.000 metri quadrati.
Il sito di Qantara West diventerà il 33° progetto nella zona industriale di Qantara West. Gli investimenti ammontano a 4,2 milioni di dollari, equivalenti a 203 milioni di EGP, interamente autofinanziati.
Si prevede che i progetti creeranno circa 100 posti di lavoro diretti.
L’Autorità generale per la zona economica del Canale di Suez (SCZONE) è un’autorità governativa egiziana che sovrintende a una zona economica speciale che comprende porti e aree industriali attorno al Canale di Suez, con l’obiettivo di attrarre investimenti nei settori manifatturiero, logistico e commerciale.
L’Organizzazione araba per l’industrializzazione è un conglomerato industriale egiziano di proprietà statale, istituito con decreto presidenziale, che opera in diversi settori, tra cui difesa, energia, trasporti e infrastrutture.
United Egy Group è una società privata egiziana attiva nei servizi logistici e industriali.

