Per Netanyahu “Non c’è la fame a Gaza” ma Trump non è d’accordo


Netanyahu: “Non c’è la fame a Gaza”. Trump non è d’accordo: “Non è così, quei bambini sembrano molto affamati”

netanyahu e trump

“Non c’è fame a Gaza”. Le ultime parole del primo ministro Benjamin Netanyahu – pronunciate sabato scorso durante una conferenza cristiana a Gerusalemme – fanno il giro del mondo, nelle ore in cui arrivano i primi aiuti alimentari nella Striscia. Il premier israeliano ha dichiarato: “A Gaza non c’è la fame, non c’è alcuna politica di fame e vi assicuro che siamo impegnati a raggiungere i nostri obiettivi di guerraContinueremo a combattere finché non otterremo il rilascio dei nostri ostaggi e la distruzione delle capacità militari e di governo di Hamas. Non ci saranno più”.

TRUMP: “C’È MOLTA GENTE CHE MUORE DI FAME”

Una posizione che non trova d’accordo nemmeno Donald Trump. Ancora in Scozia dopo aver discusso l’accordo sui dazi tra Usa e Ue, il presidente americano ha incontrato il premier Keir Starmer per parlare di affari commerciali e dei maggiori conflitti in corso.

Sul campo da golf di Turnberry ha risposto anche a qualche domanda dei giornalisti. In merito alle parole di Netanyahu, come riportano i media britannici e americani, Trump ha commentato in maniera diametralmente opposta: “Voglio che la gente abbia da mangiare in questo momento, per me questa è la priorità numero uno. Perché c’è molta gente che muore di fame”. E sul pensiero di Bibi in merito alla carestia che non c’è ha aggiunto: “Non lo so. Voglio dire, in base a quello che vedo in televisione, direi che non è così, perché quei bambini sembrano molto affamati“. E ha assicurato “Stiamo donando un sacco di soldi e di cibo. E altre nazioni si stanno facendo avanti”.

Un pensiero sostenuto anche da Starmer, il quale ha affermato che l’opinione pubblica britannica “è disgustata” dalle immagini che arrivano da Gaza e ha esortato a un maggiore sforzo per portare gli aiuti nell’enclave palestinese. “È una crisi umanitaria. È una catastrofe assoluta. Nessuno vuole vederla. E credo che la gente in Gran Bretagna sia disgustata da ciò che vede sui propri schermi”, ha detto Starmer.

Per il primo ministro inglese, il riconoscimento dello Stato della Palestina sarebbe un passo importante, concreto, verso la pace. Su questo Trump ha dichiarato: “Non ho intenzione di prendere posizione. Non mi dispiace che (Starmer, ndr) prenda posizione, voglio solo che la gente si nutra“. Per il tycoon un cessate il fuoco è ancora possibile e prima di iniziare il bilaterale con Starmer ha assicurato: “Parleremo molto di Gaza e degli aspetti umanitari della Striscia di Gaza”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)