Dopo le polemiche, annullato il concerto di Valéry Gergiev a Caserta: dura presa di posizione di Cantiere Laboratorio
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Con buona pace dei partiti italiani, senza distinzione di appartenenza, il concerto del grande musicista russo Valéry Gergiev alla Reggia di Caserta del 25 luglio 2025 è stato annullato.
Le pressioni del “nanismo” politico, pronto ad ubbidire alle direttive dei poteri anglosassoni, ha avuto la meglio. La censura dell’arte segue quella dello sport: tutto ciò che è russo va sanzionato.
L’eurodeputata del PD Pina Picerno, legata a quei poteri che non hanno né Dio né Patria, ha parlato di “vittoria”, mentre il ministro della cultura di FdI, Alessandro Giuli, ha detto di approvare pienamente la decisione di censurare il musicista russo parlando di “buonsenso e di tensione morale volta alla protezione dei valori del mondo libero”.
Totale corto circuito preceduto da nullità valoriale e politica.
Tutti insieme appassionatamente contro l’arte e la musica russa, sovranisti solo di nome, sinistri e progressisti di tutte le specie e tutta la galassia parlamentare.
Non c’è da meravigliarsi, maggioranza ed opposizione, in fondo, sono solo due termini diversi ma nella sostanza ubbidiscono agli stessi poteri che ci vogliono schiavi!
D’altronde, la classe (elementare) politica l’unica vittoria che può ottenere è quella della censura, oltre ad aver raggiunto i vertici per servilismo nei confronti dei poteri globalisti che ci impongono di armarci contro un nemico immaginario (la Russia) di cui, fino a poco tempo fa, ci dicevano che stava per crollare ed il cui esercito era privo di munizioni ed al posto delle armi combatteva con le pale. Dopo 18 pacchetti di sanzioni, votati da tutti i partiti, economicamente Mosca è ancora più forte, noi siamo in ginocchio.
La montagna di menzogne che ci stanno propinando, attraverso il loro potere mediatico, sta venendo a galla, una dopo l’altra, ed allora usano il metodo da stato totalitario: vietare la libertà di espressione e il dissenso che è l’arma di un regime, perché di questo si tratta.
Cantiere Laboratorio ritiene molto grave quanto sta accadendo in merito alla libertà in Italia. Mentre ministri e governo fanno le fusa con criminali come Netanyahu, che sotto gli occhi del mondo intero sta sterminando un popolo, ed Al Jolani che sta facendo della Siria uno stato islamico massacrando le comunità cristiane, sciite ed alawite, senza pudore negano a Valery Gergiev di esibirsi perché “amico di Putin”. Quel Putin del quale gli stessi politici italiani tessevano le lodi e facevano a gara per essere ricevuti.
Sappiamo bene che il “voltagabbanismo” politico, in Italia, è materia da primato dimostrato dalla storia passata e Saddam Hussein, Muhammar Gheddafi e Bashar Al Assad ce lo ricordano di quella recente.
Vittorio Gigliotti
Presidente di Cantiere Laboratorio