L’uso eccessivo di beta-agonisti a breve durata d’azione (SABA) si associa ad un incremento del rischio di morte e di riacutizzazioni nei pazienti con asma
L’uso eccessivo di beta-agonisti a breve durata d’azione (SABA) si associa ad un incremento del rischio di morte e di riacutizzazioni nei pazienti con asma. È quanto emerge da una recente revisione sistematica della letteratura, con annessa metanalisi, che fornisce evidenze di livello elevato a sostegno delle attuali linee guida per il trattamento dell’asma.
Razionale e obiettivo dello studio
Le linee guida internazionali, come quelle della Global Initiative for Asthma (GINA), hanno già evidenziato dal 2019 l’inadeguatezza della monoterapia con SABA. L’impiego esclusivo di SABA, secondo gli estensori di queste linee guida, è associato ad un aumento del rischio di riacutizzazioni gravi e di morte correlata all’asma. Pertanto, si raccomanda l’impiego di corticosteroidi per via inalatoria (ICS), sia quotidianamente che in funzione dei sintomi, come terapia di controllo.
Tuttavia, nonostante numerosi studi osservazionali abbiano suggerito un legame tra l’abuso di SABA e le complicanze dell’asma, le evidenze di alta qualità su cui basare decisioni cliniche erano ancora limitate. Questo ha spinto i ricercatori ad indagare più a fondo la questione.
Disegno dello studio
Il gruppo di ricerca guidato da Kevin Sheng-Kai Ma (University of Pennsylvania) ha condotto una revisione sistematica della letteratura, con annessa metanalisi, degli studi pubblicati tra il 1981 e novembre 2023, consultando database come PubMed, Embase, Web of Science e Cochrane.
Sono stati inclusi studi randomizzati controllati (RCT), studi di coorte (prospettici e retrospettivi) e studi trasversali che riportavano dati primari sul confronto tra pazienti con asma che facevano un impiego eccessivo di SABA e coloro che non lo facevano. L’analisi si è concentrata su inalatori monocomponente (come salbutamolo o levalbuterolo – quest’ultimo non commercializzato nel nostro paese), escludendo le formulazioni di combinazione o quelle nebulizzate.
Gli outcome primari considerati erano rappresentati dalle riacutizzazioni asmatiche e dalla mortalità per tutte le cause.
Risultati principali
Delle 626 pubblicazioni inizialmente identificate, 27 studi sono stati inclusi nell’analisi: 2 RCT, 1 studio di coorte prospettico, 12 retrospettivi e 12 studi trasversali.
Riacutizzazioni
L’analisi di 9 studi (tra cui 4 coorti retrospettive, 1 RCT e 4 studi trasversali) ha mostrato che l’uso eccessivo di SABA (definito come il ricorso a ≥3 inalatori SABA all’anno) era associato ad un aumento statisticamente significativo del rischio di riacutizzazioni acute rispetto ai gruppi di controllo:
• RR = 1,93; IC 95%: 1,24–3,03; I² = 99,9%.
Analizzando i dati di risk ratio in base al disegno dello studio è stato osservato che, nelle coorti retrospettive il valore di RR è risultato pari a 1,88 (IC 95%: 1,43–2,47; I² = 99,2%), mentre negli studi traversali il risk ratio è risultato pari a 2,23 (IC 95%: 1,04–4,77; I² = 99,7%).
Mortalità per tutte le cause
I dati combinati da 2 studi di coorte retrospettivi e da 1 studio trasversale(coinvolgendo 130.629 pazienti nel gruppo SABA e 300.451 nel gruppo controllo) hanno evidenziato che l’abuso di SABA è associato anche a un aumento significativo della mortalità generale:
• RR = 2,04; IC 95%: 1,37–3,04; I² = 98,3%.
Riassumendo
Tali risultati, nel complesso, confermano e rafforzano quanto già emerso dalla letteratura: l’uso eccessivo di SABA è pericoloso e si associa ad outcome negativi significativi nei pazienti con asma. Queste evidenze supportano pienamente le attuali linee guida che raccomandano di non utilizzare SABA in monoterapia, ma solo in combinazione con corticosteroidi inalatori o in popolazioni selezionate.
Gli autori, inoltre, hanno sottolineato la necessità di condurre ulteriori studi per comprendere meglio i meccanismi alla base degli effetti avversi legati all’abuso di SABA e per aiutare i professionisti sanitari e i decisori politici ad implementare strategie di regolamentazione efficaci al fine di ridurre il carico della malattia asmatica.
Bibliografia
Tsao CL, Chan SY, Lee MH, et al. Adverse Outcomes Associated With Short-Acting Beta-Agonist Overuse in Asthma: A Systematic Review and Meta-Analysis. Allergy. doi:10.1111/all.16538
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