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Asma: uso di beta 2 agonisti a breve durata d’azione ancora eccessivo

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Asma: studio britannico evidenzia come ancora oggi vi sia un sovrautilizzo di beta 2 agonisti a breve durata d’azione (SABA) da parte dei pazienti

I risultati di uno studio britannico recentemente pubblicato su the British Journal of General Practice hanno documentato come, ancora oggi, vi sia un sovrautilizzo di beta 2 agonisti a breve durata d’azione (SABA) da parte dei pazienti asmatici.

Lo studio condotto da ricercatori della Queen Mary University of London ha analizzato i dati anonimizzati relativi a 30,964 pazienti asmatici in cura presso gli ambulatori di 117 medici di medicina generale londinesi.

L’analisi dei dati ha mostrato che al 26% dei pazienti assistiti erano stati prescritti almeno 6 SABA in terapia inalatoria nel corso di un anno, con un 25% di questi pazienti che, inoltre, sottoutilizzava la terapia preventiva con steroidi inalatori.

Nel commentare i risultati, l’autrice principale dello studio ha sostenuto che dovrebbe diventare prioritario il lavoro di sensibilizzazione dei pazienti a migliorare l’impiego regolare della terapia con ICS nel ridurre le ospedalizzazioni legate all’asma.

“Esistono ancora ampi margini di miglioramento al riguardo – ha aggiunto – Abbiamo calcolato che un’azione di supporto finalizzata a ridurre l’impiego di inalatori di SABA nei pazienti che utilizzano più di 12 inalatori di SABA l’anno potrebbe portare ad una riduzione del 70% delle ospedalizzazioni per malattia asmatica”.

“Il prossimo step del nostro programma di ricerca – si porrà l’obiettivo di fornire ai medici curanti degli strumenti per supportare l’identificazione e la gestione dei pazienti ad alto rischio sulla base delle note prescrittive”.

La sovraprescrizione di SABA può risultare pericolosa in quanto può risultare associata ad ansia e a tachicardia. Per questo è opportuno istruire i pazienti a ricordarsi di assumere ICS come terapia preventiva.

Bibliografia
De Simoni A et al. Reducing SABA overprescribing in asthma: lessons from a Quality Improvement prescribing project in East London. British Journal of General Practice 2022
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