Daniela Fumarola rieletta segretaria generale della Cisl


Sindacati: Daniela Fumarola è stata rieletta segretaria generale della Cisl. L’elezione è avvenuta unanimità con 193 voti su 194 votanti, nessun contrario

daniela fumarola

Daniela Fumarola è stata rieletta segretaria generale della Cisl dal consiglio generale a conclusione del congresso del sindacato di via Po. L’elezione è avvenuta unanimità con 193 voti su 194 votanti, nessun contrario.

Il Consiglio generale poco dopo ha eletto su indicazione della Fumarola anche i componenti della segreteria confederale confermando Andrea Cuccello, Ignazio Ganga, Giorgio Graziani, Mattia Pirulli e Sauro Rossi. Fumarola era al timone della Confederazione di via Po da febbraio 2025, dopo l’uscita di Luigi Sbarra.

Grazie per tutto il sostegno, per ogni singolo messaggio, per ogni abbraccio reale o virtuale, per la vicinanza che ho sentito forte in questo congresso. In questi mesi, dal giorno in cui il Consiglio Generale mi ha affidato questo ruolo, ho sentito il peso e l’orgoglio di rappresentare la nostra amata CISL. Questa fiducia rappresenta un mandato che mi impegno a onorare con tutta me stessa. Un vincolo che vivo come una responsabilità verso ciascuna e ciascuno di voi”, afferma Fumarola.

“Partecipazione- continua- per noi significa dare dignità a ogni lavoratore, pensionato, ad ogni famiglia. Far sentire ogni persona cellula attiva, viva e responsabile di scelte che coniugano interesse particolare e bene comune. In questo solco, abbiamo rivendicato con forza la partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese e del Paese, e non ci siamo limitati a immaginarla: l’abbiamo voluta, promossa e costruita insieme.
Una strada che ora dobbiamo percorrere fino in fondo portando la partecipazione in ogni luogo di lavoro, dalle grandi imprese agli enti pubblici, fino ai nostri territori, attraverso la contrattazione sociale. Perché ogni lavoratore, ogni pensionato, ognifamiglia entri a far parte di un nuovo modello di sviluppo e di democrazia fondato su una salda e responsabile intelligernza collettiva”.

La leader Cisl ha ricordato nel suo intervento la strage di Via D’Amelio: “Quel sacrificio, come quello di Giovanni Falcone poche settimane prima, ha scosso la coscienza di tutti noi e ci richiama al dovere di non abbassare mai la guardia. Ricordare oggi Borsellino, la sua scorta e tutte le vite spezzate dalla violenza mafiosa non è un atto formale: significa ribadire chi siamo. Da che parte stiamo. Dedico questo momento a loro. A ogni servitore dello Stato. Ad ogni sindacalista, giornalista, studioso, imprenditore. Ad ogni persona caduta per mano criminale. Ad ogni persona che ha pagato con la vita il suo amore per la comunità nazionale e per la legalità. La loro memoria è un faro che ci guida nel nostro impegno quotidiano. La CISL farà sempre la sua parte per tenere viva quella luce: saremo accanto a chi combatte il racket, a chi si oppone al caporalato, a chi dice no al pizzo e a ogni forma di sopruso”.

CISL SINDACATO UTILE, AUTONOMO E SENZA GOVERNI AMICI

La Cisl è una “organizzazione fondata sull’autonomia dalla politica, senza Governi amici, solidamente riformista, profondamente intrisa della logica secondo la quale le conquiste si ottengono passo dopo passo, con determinazione.
Un sindacato ‘utile’, che non si accontenta ma vuole risultati per le persone che rappresenta”. Lo dice la leader della Cisl, Daniela Fumarola, nella conclusione del congresso.
“Un sindacato che non alza muri ideologici ma cerca sempre spiragli di trattativa, senza ovviamente rinunciare alla mobilitazione, al conflitto, allo sciopero, quando il filo del dialogo cade e l’interlocuzione si spezza. Questo siamo noi, e su questa identità costruiremo anche ogni ipotesi di azione unitaria”, conclude.

FUMAROLA A CISL-UIL: “ALLEANZE CONCRETE SUI CONTENUTI”

La CISL crede nel pluralismo perchè nessuno da solo può pensare di avere il monopolio della rappresentanza del lavoro. E soprattutto nessuno può pensare di esercitare un’egemonia che esiste solo nella testa di qualche reduce del Novecento”. Lo dice la leader della Cisl, Daniela Fumarola, nella conclusione del congresso.

“Proprio perché crediamo nel pluralismo, crediamo anche nell’unità d’azione sindacale quando è possibile. L’unità non è un fine in sé, ma un mezzo per dare più forza alle nostre battaglie. Per questo diciamo ai nostri amici di CGIL e UIL: lavoriamo insieme, costruiamo alleanze concrete sui contenuti“, è l’appello di Fumarola che invita a scegliere “un metodo condiviso, fatto di confronto nel merito e rispetto reciproco. La CISL è pronta a fare la sua parte per una nuova stagione di rapporti unitari, ma dentro un campo riformista ben delimitato. Un’unità calata dall’alto, fatta solo di proclami o di sigle affiancate in piazza senza un vero comune progetto, non serve ai lavoratori, ai pensionati, né al Paese”, conclude.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)