Netanyahu chiama Papa Leone XIV dopo “l’errore” delle bombe sulla Sacra Famiglia a Gaza


Netanyahu chiama il Papa dopo “l’errore” delle bombe sulla Sacra Famiglia a Gaza. Prevost gli ha rinnovato l’appello affinché si raggiunga un cessate il fuoco e la fine della guerra

gaza padre romanelli

Nella mattinata, il Santo Padre Leone XIV ha ricevuto, nella residenza di Castel Gandolfo, una telefonata da parte di Benjamin Netanyahu, Primo Ministro di Israele, in seguito all’attacco militare dell’esercito israeliano avvenuto ieri che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, causando la morte di tre persone e ferendone altre, tra cui alcuni gravemente.

Durante il colloquio, spiega una nota della Sala stampa della Santa Sede, il Santo Padre ha rinnovato il Suo appello affinché venga ridato slancio all’azione negoziale e si raggiunga un cessate il fuoco e la fine della guerra. Ha espresso nuovamente la Sua preoccupazione per la drammatica situazione umanitaria della popolazione a Gaza, il cui prezzo straziante è pagato in modo particolare da bambini, anziani e persone malate. Infine, il Santo Padre ha ribadito l’urgenza di proteggere i luoghi di culto e soprattutto i fedeli e tutte le persone in Palestina ed Israele.

NETANYAHU AL PAPA: “RAMMARICO PER IL TRAGICO INCIDENTE, LA CHIESA COLPITA DA MUNIZIONI VAGANTI”

Da parte di Benjamin Netanyahu, la notizia del colloquio con Papa Leone è diffusa tramite una comunicazione ufficiale, affidata anche a due post su X. “Il Primo Ministro ha espresso il rammarico di Israele per il tragico incidente in cui delle munizioni vaganti hanno accidentalmente colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza”, riferisce Netanyahu sottolineando la non volontà di colpire il presidio della Chiesa Cattolica a Gaza. Quindi ha inviato “le più sentite condoglianze di Israele alle famiglie delle persone rimaste ferite nell’incidente”. Il bilancio dell’attacco è stato di tre persone morte, altre nove ferite, di cui una versa in condizioni critiche e due in condizioni gravi. Tra i feriti- per fortuna lievemente- anche il parroco, il padre argentino Gabriel Romanelli.

“INFORMATO IL PAPA SUGLI SFORZI DI ISRAELE PER ARRIVARE A UN ACCORDO”

Infine, il Primo Ministro israeliano fa sapere di “aver inoltre fornito a Sua Santità un aggiornamento sugli sforzi compiuti da Israele per garantire un accordo sul rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco di 60 giorni a Gaza”, due punti su cui evidentemente Papa Leone ha chiesto conto. “Sforzi- ha quindi puntualizzato Netanyahu, concludendo il post- che finora non sono stati ricambiati da Hamas”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)