Uveiti pediatriche non infettive, adalimumab da solo efficace quanto terapia di combinazione con metotrexato
La monoterapia con adalimumab (ADA) potrebbe essere altrettanto efficace della sua combinazione con MTX sia nel prevenire le recidive di uveite che nel preservare l’acuità visiva nella uveite pediatrica non infettiva, con tassi di persistenza in terapia comparabili per 36 mesi di trattamento.
Queste le conclusioni principali di uno studio di coorte osservazionale basato su un registro che sfrutta i dati raccolti retrospettivamente e prospetticamente nei registri della rete AIDA (AutoInflammatory Diseases Alliance) dedicati alle uveiti non infettive e alla malattia di Behçet.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Clinical & Experimental Ophtalmology e suggerisce che la monoterapia con ADA potrebbe rappresentare una valida opzione terapeutica per i bambini con uveite attiva nei casi di intolleranza o controindicazione al MTX.
Razionale e obiettivi dello studio
“I farmaci biologici hanno rivoluzionato il trattamento dell’uveite non infettiva pediatrica, migliorando gli outcome oculari e sistemici – ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio”.
Adalimumab (ADA), un anticorpo monoclonale anti-TNF, è l’unico farmaco biologico approvato per l’uveite non infettiva pediatrica in Europa e USA. La sua efficacia è supportata da studi clinici che mostrano come, in combinazione con metotrexato (MTX), controlli l’infiammazione nei bambini resistenti ai corticosteroidi topici.
Il successo terapeutico dipende dai livelli plasmatici del farmaco. Livelli bassi di ADA, legati a fattori come peso, genetica e immunogenicità, sono associati ad insuccesso terapeutico. Gli anticorpi anti-ADA possono ridurre l’efficacia e aumentare gli effetti avversi.
Il MTX migliora i livelli del farmaco e ne riduce l’immunogenicità, ma fino al 50% dei bambini non lo tollera per effetti collaterali. Vista la scarsa disponibilità di dati sull’ADA in monoterapia, i ricercatori hanno analizzato nel nuovo studio i dati di registro della rete AIDA per confrontarne l’efficacia rispetto alla combinazione con MTX nei bambini con uveite pediatrica non infettiva.
Disegno dello studio e risultati principali
I ricercatori hanno suddiviso i bambini trattati con ADA per l’uveite nel gruppo di monoterapia ADA (gruppo 1) e nel gruppo di combinazione ADA più MTX (gruppo 2).
Sono stati arruolati 84 bambini (146 occhi): 22 nel gruppo 1 (26,2%) e 62 nel gruppo 2 (73,8%).
L’efficacia di ADA è risultata completa in 48 bambini (57,1%), parziale in 23 (27,4%) e assente in 4 (5,3%), senza differenze tra i gruppi (p = 0,89).
Dopo il trattamento con ADA si è verificato un minor numero di recidive per 100 PY sia nel gruppo 1 (280,0 vs. 23,0, p = 0,005) che nel gruppo 2 (297,9 vs. 86,0, p < 0,001).
I ricercatori hanno anche valutato l’effetto del trattamento assegnato dalla randomizzazione sulla BCVA (NdR: Best Corrected Visual Acuity, cioè la migliore acuità visiva corretta che una persona può raggiungere utilizzando lenti correttive, come occhiali o lenti a contatto), un parametro fondamentale per valutare l’impatto della malattia sulla vista e l’efficacia delle terapie nel preservare o migliorare la funzione visiva). Dall’analisi dei dati è emerso che la BCVA finale era simile tra i gruppi 1 e 2 [mediana: 1(IQR 0,3) e 1 (IQR 0,3), rispettivamente, p = 0,55].
Nell’intera coorte di pazienti dello studio e nel gruppo 2 (terapia di combinazione con MTX), è stato osservato un effetto steroid-sparing statisticamente significativo a 6 mesi (p = 0,01 e p = 0,01), a 12 mesi (p = 0,02 e p = 0,02) e all’ultimo follow-up (p = 0,045 e p = 0,045).
Da ultimo, Il tasso stimato di persistenza in terapia con ADA è stato del 97,1% a 12 mesi, dell’87,7% a 24 mesi e dell’82,6% a 36 mesi, senza una differenza statisticamente significativa tra i gruppi (p = 0,77).
Considerazioni conclusive
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno affermato che i risultati da loro ottenuti contrastano con studi che suggeriscono come il metotrexato (MTX) riduca il rischio di sviluppare anticorpi anti-ADA e il conseguente fallimento terapeutico. Alcuni studi hanno collegato la monoterapia con ADA a livelli plasmatici ridotti e perdita di efficacia, raccomandando il mantenimento della terapia combinata anche dopo la remissione. Tuttavia, altri lavori pubblicati non hanno trovato correlazioni tra l’impiego di MTX e lo sviluppo di anticorpi anti-ADA. Solo 3 pazienti su 84 hanno interrotto ADA per inefficacia, indicando livelli adeguati di farmaco nella maggior parte dei casi.
Inoltre, ADA ha mostrato un effetto di “risparmio degli steroidi”, più evidente nel gruppo in terapia di combinazione, anche se i dati a questo riguardo sono limitati.
Sarà necessario, pertanto, approfondire questo aspetto e verificare se la monoterapia sia indicata come terapia di mantenimento o alternativa nei casi di intolleranza al MTX.
Bibliografia
Gaggiano C et al; AIDA Network. Adalimumab Monotherapy or Combination Therapy With Methotrexate in Paediatric Uveitis: Data From the AIDA Network Uveitis Registry. Clin Exp Ophthalmol. 2025 Apr 4. doi: 10.1111/ceo.14534. Epub ahead of print. PMID: 40181732.
Leggi

