Astellas Pharma ha annunciato la firma di un accordo di licenza globale con Evopoint Biosciences per lo sviluppo e la commercializzazione di XNW27011
Astellas Pharma ha annunciato la firma di un accordo di licenza globale con Evopoint Biosciences per lo sviluppo e la commercializzazione di XNW27011, un coniugato anticorpo-farmaco (ADC) sperimentale diretto contro CLDN18.2.
L’intesa, dal valore potenziale superiore a 1,3 miliardi di dollari, rappresenta una mossa strategica per rafforzare la pipeline oncologica di Astellas, già attiva nel settore dei tumori gastrointestinali. L’accordo prevede un pagamento iniziale di 130 milioni di dollari a Evopoint, a cui si aggiungono fino a 70 milioni di dollari in pagamenti a breve termine e milestone che possono raggiungere un totale di 1,34 miliardi di dollari, oltre a royalties sulle vendite future. Astellas ottiene così i diritti esclusivi di sviluppo e commercializzazione di XNW27011 a livello globale, ad eccezione della Cina continentale, Hong Kong, Macao e Taiwan, dove Evopoint manterrà il controllo.
Il bersaglio CLDN18.2 e il meccanismo d’azione di XNW27011
XNW27011 appartiene alla classe degli anticorpi farmaco-coniugati (ADC), una tecnologia che unisce la specificità degli anticorpi monoclonali alla potenza citotossica di agenti chemioterapici. Il bersaglio di XNW27011 è la claudina 18.2 (CLDN18.2), una proteina di membrana normalmente espressa a basso livello nelle cellule epiteliali gastriche, ma sovraespressa in numerosi tumori solidi, in particolare nei carcinomi gastrici, gastroesofagei e pancreatici.
L’anticorpo monoclonale di XNW27011 riconosce selettivamente CLDN18.2 sulle cellule tumorali e, una volta legato al bersaglio, veicola al loro interno un payload citotossico: un inibitore della topoisomerasi I, legato tramite una tecnologia di linker stabile. Questo meccanismo d’azione consente di rilasciare il farmaco attivo direttamente all’interno delle cellule tumorali, provocandone la morte per danno al DNA e riducendo al minimo gli effetti collaterali sistemici tipici della chemioterapia tradizionale.
Gli ADC rappresentano una delle frontiere più promettenti dell’oncologia di precisione, grazie alla loro capacità di colpire selettivamente le cellule neoplastiche e di limitare la tossicità sui tessuti sani. La scelta di CLDN18.2 come target è sostenuta da numerose evidenze scientifiche che ne documentano il ruolo come marcatore specifico e la sua associazione con una prognosi sfavorevole nei tumori gastrici e pancreatici. L’inibizione della topoisomerasi I, inoltre, è una strategia già validata in oncologia, essendo questo enzima fondamentale per la replicazione e la trascrizione del DNA nelle cellule in rapida proliferazione.
Studi clinici in corso
Attualmente, XNW27011 è in fase di sperimentazione clinica di fase I/II in Cina, focalizzata su tumori solidi che esprimono CLDN18.2, inclusi i carcinomi gastrici, della giunzione gastroesofagea e pancreatici. Questi studi mirano a valutare la sicurezza, la tollerabilità e l’efficacia preliminare dell’ADC in pazienti con tumori avanzati refrattari alle terapie standard.
Espansione del portafoglio Astellas
L’acquisizione dei diritti su XNW27011 rappresenta un’estensione strategica del portafoglio oncologico di Astellas, che già include Vyloy (zolbetuximab), il primo anticorpo monoclonale approvato specificamente per CLDN18.2. Vyloy ha ricevuto l’approvazione per il trattamento di prima linea del carcinoma gastrico avanzato CLDN18.2-positivo in Giappone, Stati Uniti, Unione Europea, Regno Unito, Corea del Sud e Cina.
Prospettive e sfide future
L’accordo tra Astellas ed Evopoint per XNW27011 riflette la crescente attenzione dell’industria farmaceutica verso gli ADC diretti contro bersagli altamente selettivi come CLDN18.2, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia e la tollerabilità dei trattamenti oncologici. Se i risultati degli studi clinici in corso confermeranno la sicurezza e l’attività antitumorale di XNW27011, il farmaco potrebbe rappresentare una valida alternativa o un complemento alle terapie attualmente disponibili, in particolare per i pazienti con tumori avanzati o resistenti.
Bibliografia
Biochempeg. “Claudin 18.2: A Promising New Target for Breakthrough Cancer Treatments.” leggi

