Diminuiscono le rapine in banca in Umbria. Nel 2024, infatti, sono stati 2 i colpi allo sportello effettuati nella regione contro i 3 del 2023
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| REGIONE PROVINCIA | 2023 | 2024 |
| UMBRIA | 3 | 2 |
| Perugia | 2 | 0 |
| Terni | 1 | 2 |
Diminuiscono le rapine in banca in Umbria. Nel 2024, infatti, sono stati 2 i colpi allo sportello effettuati nella regione contro i 3 del 2023, con un calo del 33,3% (vedi tabella). È questa la fotografia che emerge dai dati di OSSIF, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza, dai quali risulta anche un calo del fenomeno a livello nazionale: complessivamente, infatti, le rapine allo sportello sono passate dalle 80 del 2023 alle 51 del 2024 (-36,3%). Nel 2024 cala anche il cosiddetto indice di rischio – cioè, il numero di rapine ogni 100 sportelli – che è passato da 0,4 a 0,3 a livello nazionale e da 0,9 a 0,6 in Umbria.
“La tendenza positiva che ha caratterizzato il fenomeno negli ultimi anni è il risultato di un impegno congiunto crescente tra le banche e le Forze dell’Ordine. Questo lavoro condiviso ha avuto l’obiettivo di promuovere una cultura della sicurezza sempre più solida, a tutela sia dei clienti sia dei dipendenti del settore, in linea con le priorità strategiche dell’Abi e dell’intero comparto bancario”, ha sottolineato il Direttore Generale dell’Abi, Marco Elio Rottigni, aggiungendo che – “Dal 2014 al 2024, le rapine agli sportelli sono diminuite del 93,6%, un risultato significativo che evidenzia l’efficacia delle azioni intraprese. In questo percorso, un ruolo fondamentale è stato svolto dal nuovo Protocollo d’Intesa tra l’Abi e il Dipartimento di Pubblica Sicurezza, per la prevenzione dei reati predatori, che ho avuto il privilegio di sottoscrivere a livello nazionale l’11 dicembre, insieme al Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza e Direttore Centrale della Polizia Criminale, Prefetto Raffaele Grassi, che ringrazio per il suo contributo. Un sentito riconoscimento va anche ai vari Prefetti che, a livello locale, hanno firmato insieme a OSSIF e ai rappresentanti delle banche il Protocollo pensato per prevenire la criminalità ai danni sia dei clienti sia dei dipendenti delle banche. Il rafforzamento del dialogo istituzionale, lo scambio costante di informazioni e l’impiego di strumenti tecnologici avanzati per la valutazione del rischio hanno permesso di affinare progressivamente le misure di sicurezza, rendendo la risposta al fenomeno criminale sempre più efficace e mirata.”
L’indagine OSSIF è stata presentata oggi al convegno Banche e Sicurezza 2025, (Homepage – Banche e Sicurezza 2025) l’evento annuale promosso da Abi, in collaborazione con ABI Lab, CERTFin e OSSIF e organizzato da ABIEventi, per conoscere ed esplorare le frontiere della sicurezza fisica e digitale nei settori bancario, finanziario e assicurativo. Nel corso delle due giornate autorevoli esponenti delle Istituzioni, del mondo bancario, della consulenza e dell’industria si incontreranno e si confronteranno per approfondire e individuare i punti di attenzione, le strategie e le tecnologie più avanzate in un percorso di rafforzamento della sicurezza e della resilienza dell’intero sistema economico, nazionale ed europeo.
Gli investimenti in sicurezza e la Guida antirapina
Ammontano ad oltre 400 milioni di euro gli investimenti che ogni anno le banche italiane destinano per rendere le proprie filiali ancora più protette e sicure e per la gestione del contante (trattamento e trasporto valori). Adottando misure di protezione sempre più moderne ed efficaci e formando i propri dipendenti anche attraverso un’apposita “Guida alla sicurezza per gli operatori di sportello”, realizzata da OSSIF in collaborazione con il Ministero dell’Interno e le Prefetture. La Guida Antirapina è un significativo punto di riferimento per chi opera ogni giorno nelle filiali bancarie: una sorta di vademecum su come comportarsi durante le rapine, ma anche indicazioni utili per prevenirle nonché per agevolare il controllo del territorio e l’attività investigativa delle Forze dell’Ordine.