La Russia risponde ai raid ucraini nella regione di Kursk con il lancio di una testata termobarica: ecco di che si tratta
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Una testata termobarica. La reazione del Cremlino alla controffensiva ucraina in territorio russo si materializza con il lancio nella regione di Kursk di una bomba in gergo definita ‘a vuoto’ o ‘aerosol’, composta quasi esclusivamente da combustibile esplosivo.
Un’arma particolarmente potente, con una forza distruttiva superiore a quelle di eguali dimensioni. A darne notizia, in una nota diffusa dall’agenzia Tass, è il ministero della Difesa di Mosca: “Gli equipaggi dei caccia Su-30SM ed Su-35S hanno colpito il personale e le attrezzature ucraine nella regione russa di Kursk, al confine con la Russia– si legge nella nota riportata dall’agenzia Tass – Dopo aver ricevuto la conferma dalla ricognizione che tutti i bersagli sono stati eliminati, gli equipaggi sono tornati con successo alla loro base”.
È il quinto giorno di combattimenti in quell’area al confine tra i due Paesi, dopo l’incursione delle forze di Kiev. “L’esercito russo – aggiunge il ministero della Difesa di Mosca – continua a respingere il tentativo di incursione al confine da parte delle forze armate ucraine”. Oltre 76mila persone sono state evacuate dalla zona.