Nelle librerie “Il terzo impero” di Mikhail Zinovyevich Yuryev


Fuori “Il terzo impero” di Mikhail Zinovyevich Yuryev, traduzione dal russo a cura della redazione, revisione della traduzione a cura di Laura Buono

Mikhail Zinovyevich Yuryev

Il libro ha un narratore latino-americano che scrive nel 2054 su come è stato stabilito l’ordine mondiale. Un terzo impero russo ha fatto seguito a quello degli zar e poi all’Unione sovietica, sconfiggendo gli Stati Uniti e l’Europa, che sono stati costretti ad arrendersi. Il romanzo racconta un periodo di ripresa tra il 2000 e il 2012, quando la Russia inizia la sua rinascita sotto il governo di “Vladimir II il Restauratore” con una prima rivolta perpetrata dai russi nell’Ucraina orientale e meridionale contro una rivoluzione istigata dal perfido Occidente. Di conseguenza, nella Prima espansione, Vladimir II dimostra di sostenere i ribelli offrendosi di annettere i loro territori – cosa che fa, creando alla fine l’Unione Russa che comprende Bielorussia, parti dell’Asia centrale e diverse regioni filorusse distaccate nei vicini Stati ex sovietici. Questo raggruppamento di terre viene approvato da un referendum nelle parti interessate dell’Ucraina, che votano a stragrande maggioranza a favore. Il primo passo è stato compiuto, l’Unione Russa conta ora anche sull’Ucraina. E questo è solo l’inizio…

Cosa ha detto l’autore Mikhail Yuryev: «La Russia è un grande Stato e deve rimanere tale. Ciò significa che la nostra esistenza come russi all’interno della Russia, non come cittadini di un altro Paese che vivono in questo Paese, per quanto ricco e libero possa essere, è un valore di prim’ordine». «Lo sviluppo e il consolidamento della nazione russa e dell’ortodossia e la promozione dei loro interessi, che in realtà sono la stessa cosa, costituiscono il principale obiettivo della Russia. Per noi ha un significato maggiore degli interessi di altri popoli o religioni in Russia». «La Russia deve mantenere lo status di Paese imperiale». «La Russia deve essere una casa comune per tutti i russi che vivono qui e all’estero; le condizioni dei nostri compatrioti in altri Paesi sono la nostra preoccupazione». «Le persone che sostengono che i Paesi occidentali e i fondi monetari di vario colore che offrono gli unici metodi giusti per costruire l’economia e le politiche nazionali della Russia, sono nemici». «Coloro che insistono sul fatto che lo Stato non ha il diritto di introdurre le basi della religione nei programmi scolastici sulla base dell’insegnamento ortodosso, sono nemici».

Il 2054 secondo il libro.

Nel libro è contenuta una mappa che mostra come sarà il mondo nel 2054 secondo il romanzo Il Terzo Impero – La Russia come dovrebbe essere di Mikhail Yuryev.

Ci sono cinque Superstati:

1.       una Federazione Americana, che copre l’intero Nord e Sud America;

2.       una Confederazione indiana, composta dall’attuale India e dal Burma/ Myanmar (il Bangladesh sembra essere scomparso sotto il mare);

3.       una repubblica asiatica dominata dalla Cina e composta da Mongolia, Giappone, Nuova Papua Guinea, Australia e Nuova Zelanda;

4.       un Califfato islamico, che occupa tutta l’Africa, la penisola arabica, la Siria, l’Iraq, l’Iran, l’Armenia, il Turkmenistan, l’Uzbekistan, il Pakistan e l’Indonesia;

5.       l’Impero russo, che unisce Russia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Azerbaigian, Georgia, Turchia, Libano, Israele, Giordania, tutta l’Europa e la Groenlandia.

Tutti gli Stati, tranne l’Impero russo, possiedono una fetta di Antartide (in cambio la Russia governa da sola il Polo Nord).

Cosa dicono sul libro:

“Nessuno può leggere la mente di Vladimir Putin. Ma possiamo leggere il libro che preannuncia la politica estera imperialista del leader russo. Il romanzo distopico di Mikhail Yuryev, Il Terzo Impero – La Russia come dovrebbe essere, anticipa – con sorprendente precisione – la strategia di guerra ibrida della Russia e le sue recenti campagne militari: la guerra con la Georgia del 2008, l’annessione della Crimea del 2014, l’incursione nelle regioni di Donetsk e Luhansk dello stesso anno e l’attuale assalto della Russia all’Ucraina.”

Dina Khapaeva su The Atlantic Magazine

“Il Terzo Impero – La Russia come dovrebbe essere di Mikhail Yuryev ha predetto con sorprendente accuratezza gli eventi che si sono svolti in Ucraina nell’ultimo decennio. Di conseguenza, alcuni ritengono che il libro sia tanto un progetto del Cremlino quanto un’indovinata opera di preveggenza.”

Tom Ball su The Times

“C’è un libro preferito di Vladimir Putin, che si diceva fosse molto popolare nei suoi ambienti più stretti qualche anno fa: Il Terzo Impero – La Russia come dovrebbe essere di Mikhail Yuryev. Si tratta di un romanzo distopico che descrive come è stato stabilito l’ordine mondiale nel 2054 e il processo ha una

sorprendente somiglianza con gli eventi ucraini contemporanei.”

Maria Snegovaya sul Washington Post

Prima c’era la Russia zarista,

poi l’Unione Sovietica,

ora è tempo dell’Unione Russa…

Cosa dicono sul libro:

https://www.patreon.com/posts/science-fiction-65758940?l=it

https://www.thetimes.co.uk/article/ukraine-russia-war-third-empire-fantasy-novel-predicted-russian-invasion-0zmgv5fz8

https://bigthink.com/strange-maps/177-a-map-of-russias-third-empire-2053/

https://www.tellerreport.com/news/2022-04-19-putin-s-favorite-novel–written-by-a-russian-politician–predicted-the-invasion-of-ukraine.SJx1Yt-nV5.html