Omicidio a Milano: ucciso un 18enne slavo che dormiva in un furgone


Sangue a Milano: ucciso a colpi di pistola un diciottenne slavo che dormiva in un furgone. L’agguato nella notte in via Varsavia, killer in fuga

san vito di negrar napoli scarlatti young

Questa notte a Milano un ragazzo di 18 anni, Jhonny Sulejmanovic, è stato ucciso nel corso di una sparatoria in via Varsavia 4, avvenuta attorno alle 3 nelle vicinanze del mercato ortofrutticolo. La vittima, che stando alle prime ricostruzioni si trovava all’interno di un furgone nel quale dormiva con la sua compagna, è stata prima aggredita con dei bastoni e poi colpita con un colpo d’arma da fuoco al torace. Trasportato in codice rosso al Policlinico, il ragazzo, di origini slave, è morto attorno alle 4.30.

Sulla vicenda interviene il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Francesco Rocca, sottolineando come quello di questa notte sia “il più grave episodio di una situazione di illegalità e degrado presente da anni in zona Ortomercato”, area in cui “sono anni che i residenti esasperati segnalano le problematiche”.

Infatti, come segnala il consigliere, “oltre al cimitero di auto bruciate e rubate in via Bonfadini, all’entrata del campo nomadi di origine abruzzese e a fianco del mercato ortofrutticolo, in via Varsavia è presente da tempo un camping per carovane rom di origine balcanica”, mentre “tutte le domeniche, da oltre 10 anni, il parco Alessandrini e i marciapiedi di via Monte Cimone e piazzale Cuoco sono occupati abusivamente da venditori di merce rubata”.

Insomma, “il triangolo del degrado, Bonfadini-Varsavia-Cuoco, è come una pentola a pressione, esplosa con un omicidio consumato questa notte. Succederà qualcosa?”, si chiede Rocca, il quale si augura che le istituzioni cittadine, “a partire dall’amministrazione comunale, ascoltino le grida dei residenti e abbiano- conclude- una maggiore attenzione per questa zona, abbandonata da molto tempo.”