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Spray urticante alla scuola media Bagnoli di San Pietro in Casale: 30 intossicati

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Spray urticante a scuola, 30 alunni intossicati in provincia di Bologna. Il fatto è accaduto alla scuola media Bagnoli di San Pietro in Casale

Sembrerebbero dovuti all’inalazione di uno spray urticante i sintomi- in particolare tosse– accusati questa mattina intorno alle 10 da alunni e personale della scuola media ‘Bagnoli’ di San Pietro in Casale, in provincia di Bologna. Lo scrive, in una comunicazione riportata sulla pagina Facebook del Comune bolognese, la dirigente scolastica Matilde Ferlini, precisando che “l’intero edificio è stato immediatamente evacuato e sono stati chiamati il 118, i Vigili del fuoco e i Carabinieri, mentre gli alunni sono stati tenuti in sicurezza nel cortile della scuola”. In totale, a quanto si apprende, sono 39 le persone coinvolte: tre ragazzi sono stati portati al Pronto soccorso pediatrico dell’Ospedale Maggiore di Bologna in codice giallo, cinque (quattro in codice giallo e uno in codice verde) al Pronto soccorso pediatrico del Policlinico Sant’Orsola di Bologna e 19 in codice verde al Pronto soccorso dell’Ospedale ferrarese di Cona, mentre 12 persone hanno rifiutato il ricovero. Complessivamente, sono intervenute tre ambulanze, un’automedica e tre pulmini sanitari dei Vigili del fuoco, oltre ovviamente alle Forze dell’ordine.

Sul posto, si legge poi nella nota della dirigente scolastica, sono arrivati anche il sindaco Claudio Pezzoli, l’assessora comunale alla Scuola Raimondi e il personale dell’Ufficio tecnico del Comune, mentre “i sanitari hanno preso in carico e controllato tutti quelli che presentavano sintomi e hanno disposto accertamenti sanitari per alcuni di loro“. Naturalmente “è stato chiesto di non far allontanare dalla scuola gli alunni fino a completamento delle verifiche sanitarie”.

I Vigili del fuoco, ricostruisce poi Ferlini, “sono intervenuti con una squadra speciale dotata di rilevatori di sostanze chimiche e alle 12.30, terminati i controlli, hanno dichiarato agibile l’intero edificio”. Il sospetto, spiega la dirigente scolastica, è che “sia stata spruzzata una sostanza chimica, di cui al momento dei rilievi dei Vigili del fuoco permaneva l’odore, ma non la tossicità”.

La maggior parte dei ragazzi portati in ospedale- 19, come si è visto- sono stati curati a Cona, e l’Ausl ferrarese fa sapere che nella struttura è stato attivato, vista la situazione, anche un servizio di accoglienza dedicato ai genitori, che sono stati tenuti costantemente informati dell’esito degli accertamenti sui figli. Oltre a questo, tutti gli operatori reperibili sono stati richiamati in servizio e ad alcuni genitori particolarmente preoccupati e scossi è stato offerto, grazie al contributo dell’associazione di volontariato ‘Giulia’, anche sostegno psicologico.

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