Tumore al seno: un programma informatico aiuta la mente delle pazienti


Un programma informatico progettato per allenare la mente in alcuni compiti ha permesso di migliorare le prestazioni cognitive di donne trattate per un cancro al seno

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Un particolare programma informatico progettato per allenare la mente in alcuni compiti specifici ha permesso di migliorare le prestazioni cognitive di donne trattate per un cancro al seno. Lo dimostrano i risultati di un recente studio di un gruppo di ricercatori dell’Università di Reading, nel Regno Unito. “Le pazienti sopravvissute a un cancro alla mammella ci raccontano spesso delle loro difficoltà di concentrazione. Il programma di formazione che abbiamo sviluppato sembra migliorare la capacità del cervello di focalizzarsi su ciò che è rilevante e di ignorare le distrazioni” ha affermato Nazanin Derakshan, professoressa di psicopatologia all’Università di Reading e coordinatrice della ricerca.

Migliorare giocando

Il dual n-back, questo il nome del programma, si presenta come una sorta di videogioco. Nella versione usata nello studio, le utenti si trovano di fronte a una griglia su cui appare un quadrato che cambia posizione nel giro di pochi secondi, mentre si sente una voce che pronuncia una lettera. Chi fa l’esercizio deve cercare di ricordarsi sia la posizione del quadrato sia la lettera, secondo quello che nel gergo delle scienze cognitive si chiama un compito di attenzione divisa.

Allo studio hanno partecipato 80 pazienti tra i 18 e i 65 anni precedentemente trattate con chemioterapia o radioterapia e che lamentavano un declino delle abilità cognitive. Metà delle partecipanti ha svolto l’esercizio per 12 volte in 2 settimane, mentre l’altra metà non lo ha fatto.

Le partecipanti coinvolte nel programma di formazione, ma non quelle del gruppo di controllo, hanno mostrato un miglioramento della memoria di lavoro, quella che permette di trattenere e utilizzare allo stesso tempo le informazioni. I ricercatori hanno scoperto, attraverso ulteriori test, che chi si esercita ha un miglioramento dell’efficienza cognitiva generale al di là del compito misurato. Inoltre, le donne che hanno fatto questi esercizi hanno mostrato di aver conservato, a distanza di un anno, una maggiore efficienza cognitiva e di essere meno soggette alla depressione.

Un aiuto concreto

Come spiegano i ricercatori nell’articolo pubblicato sulla rivista Psycho‐Oncology, le donne con diagnosi di cancro al seno corrono un rischio maggiore di sviluppare una serie di conseguenze a breve e lungo termine, tra cui disagio emotivo (ansia e depressione) e deterioramento cognitivo associato al cancro, ovvero deficit di alcune funzioni cognitive quali l’attenzione, la memoria, la concentrazione e la capacità di passare da un’attività all’altra. Tutto questo influisce in maniera negativa sulla sopravvivenza e sulla qualità della vita delle pazienti.

“Il nostro intervento sul miglioramento della salute cognitiva in una popolazione che soffre di notevoli deficit in quest’ambito può fornire una solida base per studi futuri, volti a replicare e comprovare l’efficacia di questo programma di allenamento mentale”, hanno concluso gli autori.