Redditi degli influencer nel mirino della Guardia di Finanza


La Guardia di Finanza di Bologna ha concluso un’operazione sui proventi di alcuni influencer attivi in Italia, scoprendo redditi non dichiarati per oltre 11 milioni di euro

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A seguito di segnalazione del Codacons, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna ha concluso un’operazione sui proventi di alcuni influencer attivi in Italia, scoprendo redditi non dichiarati per oltre 11 milioni di euro provenienti da attività di influencer marketing attraverso i social network.

Era stato proprio il Codacons, nell’ambito del “Protocollo a tutela dell’economia legale e dei distretti industriali” avviato in collaborazione con la Guardia di Finanza dell’Emilia Romagna, a presentare una serie di esposti alle Fiamme Gialle e all’Agenzia delle Entrate segnalando l’attività di noti influencer e personaggi famosi (tra questi Fedez, Chiara Ferragni, Wanda Nara, Asia Valente, ecc.) che pubblicano sui social foto e contenuti riconducibili a hotel di lusso, resort, spa, o richiami espliciti a brand o prodotti, senza informare i follower circa il contenuto pubblicitario del messaggio, e chiedendo di svolgere un accertamento fiscale al fine di verificare se la ricchezza patrimoniale degli influencer possa essere il frutto della concessione di regalie, attività di pubblicità e promozione di location, prodotti e beni di consumo, avviando un accertamento sulla rilevanza di tali operazioni, sulla loro idoneità a costituire reddito e, quindi, sull’incidenza in ordine agli obblighi dichiarativi.

“Il settore degli influencer è un mondo opaco e poco trasparente che nel 2023 ha generato solo in Italia un giro d’affari da 348 milioni di euro – afferma il presidente Carlo Rienzi – L’operazione della Guardia di Finanza conferma come sia urgente stabilire regole stringenti per chi opera in tale comparto, sia allo scopo di garantire maggiore trasparenza e correttezza agli utenti, sia per assicurare che tutti i proventi legati ad attività di influencer marketing siano correttamente dichiarati al Fisco e soggetti a tassazione come prevede la legge”.