Monitoraggio delle malattie professionali: il ruolo chiave del Sistema Marel


Monitoraggio delle malattie professionali in Italia, il ruolo chiave del Sistema Marel in un factsheet, di recente pubblicazione sul portale dell’Inail

fabrizio d'ascenzo inail giornalisti sanitari autorimessa

In Italia, negli ultimi anni, l’Inail ha registrato un incremento delle denunce di malattie professionali. I dati del 2022 indicano, infatti, un aumento del 9,9% rispetto all’anno precedente, raggiungendo la quota di circa 61.000 casi. La rilevante crescita è particolarmente significativa se confrontata con il 2020, anno in cui le denunce erano notevolmente ridotte a causa della pandemia da Covid-19. Il factsheet del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila), pubblicato sul portale dell’Istituto, è dedicato all’approfondimento delle tecnopatie in Italia e in Europa e al sistema di sorveglianza Marel (Malattie e rischi emergenti sul lavoro).

Marel e l’individuazione dei nessi causali tra malattia e storia lavorativa. Il sistema di sorveglianza Marel è nato nel 2015 nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dall’Inail per analizzare ed approfondire i dati raccolti sulle esposizioni lavorative. Marel esamina le informazioni sui fattori di rischio legati a possibili tecnopatie, rilevate da una rete di ambulatori pubblici di medicina del lavoro, situati presso le Asl e i centri universitari ospedalieri. I dati, raccolti da queste strutture, consentono di approfondire eventuali legami tra le diagnosi, i comparti di attività economica e le qualifiche professionali dei lavoratori coinvolti. Queste informazioni raccolte dai centri specialistici costituiscono un patrimonio informativo utile sia ad ampliare la conoscenza del fenomeno tecnopatico che ad individuare misure di prevenzione adeguate ed efficaci.

La rete territoriale per la sorveglianza delle malattie professionali. Il sistema Marel si basa su una rete territoriale che comprende, attualmente, quindici ambulatori di medicina del lavoro, distribuiti tra centri ospedalieri e universitari e Servizi di prevenzione delle Asl. Questo network costituisce uno strumento prezioso di rilevazione sistematica e omogenea di informazioni sulle esposizioni professionali. Tale rete risponde alle necessità, evidenziate dal Piano Nazionale di Prevenzione (PNP 2020 – 2025), di perfezionare i sistemi di conoscenza dei rischi lavorativi e di potenziare la rete delle alleanze tra operatori sanitari per promuovere il benessere globale dei lavoratori. L’Inail, attraverso il Dimeila, svolge un ruolo di coordinamento dell’intera rete ambulatoriale, gestendo anche le attività di implementazione dell’archivio digitale.

Esperienze europee nel monitoraggio delle malattie professionali. Il factsheet contiene anche un paragrafo che descrive uno studio, condotto nel 2018, dall’ Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha) sull’esperienza di 26 paesi europei nel monitoraggio delle malattie professionali. Per l’Italia è stato esaminato il sistema Malprof (Malattie professionali), che raccoglie e classifica le segnalazioni di malattie lavoro-correlabili che pervengono ai Servizi di prevenzione delle Asl, utilizzando un modello di analisi che assegna l’eventuale nesso di causalità tra la patologia e i periodi lavorativi. Francia, Regno Unito, Belgio e Paesi Bassi sono esempi di paesi europei con sistemi avanzati di sorveglianza delle malattie professionali. Ad esempio, il sistema francese Rnv3p (Rete nazionale di vigilanza e di prevenzione delle patologie professionali) raccoglie annualmente oltre 30.000 segnalazioni di malattie correlate al lavoro e utilizza una classificazione dettagliata degli agenti di esposizione, con il coinvolgimento di 30 ambulatori ospedalieri.